Romei (scopritore Chiesa) "Federico mi aveva detto che gli sarebbe piaciuto giocare in Champions. Decisione Motta mi ha sorpreso. Sullo scambio con Frattesi..."

07.08.2024 23:50 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Romei (scopritore Chiesa) "Federico mi aveva detto che gli sarebbe piaciuto giocare in Champions. Decisione Motta mi ha sorpreso. Sullo scambio con Frattesi..."
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Il Presidente della Settignanese Maurizio Romei, scopritore di Federico Chiesa, è stato intervistato da L'interista:

Che ne pensa dei rumors sull'Inter?

"L'interessamento dell'Inter c'era e c'è stato, non so dirvi se ci sia ancora perché non sento Federico da fine luglio. Da tempo mi aveva poi detto che gli sarebbe piaciuto giocare in Champions. La decisione di Motta mi ha sorpreso, perché che uno come Chiesa non possa fare comodo alla Juve mi sembra incredibile. Però immagino che la società abbia fatto i suoi ragionamenti".

Lei cosa gli ha consigliato?

"Che anche l'estero potrebbe arricchirlo come calciatore se non dovesse trovare una squadra italiana che dovesse fargli fare la Champions".

Per l'Inter si ipotizzava, a livello mediatico, uno scambio con Frattesi.

"Immagino che le voci dello scambio con Frattesi non siano legate ad un discorso di caratteristiche visto che Chiesa è un attaccante e Frattesi un centrocampista che va all'attacco e sa inserirsi. Federico salta l'uomo e da questo punto di vista l'allenatore che lo ha capito meglio di tutti è stato Pioli, alla Fiorentina".

Come mai?

"Perché lo faceva giocare un quarto d'ora a destra e un quarto d'ora a sinistra, non dando così punti di riferimento agli avversari. Tanto lui calcia sia di destro che di sinistro con la stessa forza".

Ma da un punto di vista tattico: se ha fatto fatica nel 3-5-2 della Juventus, non troverebbe difficoltà di collocamento anche all'Inter?

"Come seconda punta ce lo vedo. Ma poi, perché non potrebbe giocare al posto di Dumfries, per esempio?".

Quindi lo vedrebbe bene a tutta fascia? Pur con tutto il lavoro anche difensivo che è richiesto?

"Sì, per me sarebbe anche meglio dell'olandese. Ma soprattutto, avendolo seguito ogni domenica ho notato che anche con Allegri ultimamente si era già preso la libertà di occupare lo spazio sulla fascia partendo da seconda punta, spostandosi più a sinistra che a destra. Anche nel 3-5-2 ha fatto danni nelle difese avversarie". 

Pur essendo uno che si sacrifica, pensa che renda meglio quando è libero da troppi compiti tattici?

"Certamente, per lui è meglio quando è libero di attaccare. Ma in bianconero partendo da seconda punta aveva già la copertura alle sue spalle sulla fascia ed aveva fatto bene". 

Il primo ricordo che ha di lui da bambino?

"Io seguivo anche la scuola calcio della Settiglianese e lui era simile al babbo. Stesso movimento, stesso dribbling. Giocava sulla fascia destra. Poi è andato alla Fiorentina e devo dire che non è che giocasse sempre da titolare. Chi ha creduto subito e per davvero in lui è stato Paulo Sousa, che senza pensarci troppo lo ha fatto esordire titolare a Torino contro la Juventus e per tutto il primo tempo sembrava uno che aveva giocato già 100 partite in Serie A".

Considerando che parliamo di uno dei migliori giocatori italiani, come si spiega la sua situazione attuale?

"Lui è esploso alla Fiorentina, poi è andato alla Juve ed ha avuto il picco dell'Europeo, dove è stato fondamentale. Soprattutto con l'Austria, inventandosi quel gol, poi segnando per primo contro la Spagna. Il problema, dopo essere partito bene alla Juve, è stato l'infortunio. Uno stop dal quale non in tanti si sarebbero ripresi, ma lui ha un carattere pazzesco. Vi racconto un episodio che lo racconta".

Prego.

"Quando è arrivato Cristiano Ronaldo lui si è messo in discussione e lo imitava anche nel lavoro che il portoghese faceva in palestra. Lui ha sempre voluto migliorarsi. Anche la fiducia è importante: Allegri lo cambiava spesso al 60'...". 

Questo non cambia che chi lo prende fa un affare?

"Di sicuro. Io prendo poco di pensione, ma me la giocherei (ride, n.d.r.)".

Se dovesse mandargli un messaggio oggi, cosa gli consiglierebbe?

"Dico solo che quando l'Inter ha mostrato interesse ho mandato un messaggio non solo a lui, ma anche al padre Enrico che ha riso... Io sarei contento, perché Inzaghi è un grande allenatore, posto che anche Allegri lo sia".