Pogba, domani finisce la squalifica: due strade per l'ex Juventus

L’11 marzo segna la fine della sanzione inflitta a Paul Pogba. Il centrocampista francese era stato sospeso per quattro anni dalla Procura dopo essere risultato positivo a un test antidoping nel settembre 2023, ma il TAS ha successivamente ridotto la squalifica a 18 mesi. Questo periodo sta per concludersi, aprendo nuovi scenari per il futuro dell’ex giocatore della Juventus.
Da domani Pogba sarà libero di tornare in campo, ma con alcune limitazioni. Dopo la risoluzione contrattuale con la Juventus lo scorso 15 novembre, il francese è alla ricerca di una nuova opportunità per rilanciarsi. Tuttavia, le possibilità di rivederlo in azione già in questa stagione sono ridotte: con il mercato dei trasferimenti chiuso, i club possono tesserare solo giocatori svincolati, ma la finestra per farlo nella seconda metà della stagione è limitata, come sottolineato da RMC Sport.
Un ritorno immediato in una squadra di alto livello o in Serie A appare improbabile, sia per il lungo periodo di inattività sia per l’eco mediatica della vicenda. Le ipotesi più concrete sembrano portare fuori dall’Europa, con la MLS e l’Arabia Saudita come destinazioni più plausibili. Negli Stati Uniti, Pogba possiede una casa ed è stato recentemente visto in compagnia di David Beckham, proprietario dell’Inter Miami, club che potrebbe essere interessato a offrirgli un’opportunità. In alternativa, prende quota anche la pista araba, con l’Al Ittihad tra i possibili club interessati, complici i suoi legami con Karim Benzema.