Napoli, Conte: "Bottino importante in termini di punti, difficile parlare di mercato"
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha presentato così la sfida in programma domani contro il Genoa: "Per arrivare a costruire qualcosa di importante, arrivare all'obiettivo. Puoi abbreviare il percorso col lavoro che deve essere grande, ma le scorciatoie per il successo sono effimere, un successo costruito non su basi solide e perciò dico che non esistono".
Quanto valgono 35 punti dopo 16 giornate?
"Valgono tanto, significa aver fatto benissimo con un gruppo di ragazzi che dall'inizio di Dimaro ad oggi è cresciuto notevolmente, altrimenti non si spiegherebbe senza questa crescita su ogni aspetto. Ribadisco sempre che ho fiducia in questi ragazzi perché li vedo ogni giorno, poi non sempre si potrà vincere, si inciampa, ma anche nell'inciampo cercheranno di migliorarsi. Perciò quando vengo qui sono felice, mi danno soddisfazione, come tutti coloro che lavorano qui a Castel Volturno, in un clima positivo, con entusiasmo, e tutto questo spiega i 35 punti".
Ci dà una mano per capire come pensa di sostituire Buongiorno? E se in questo senso attende qualcosa dal mercato?
"La sostituzione di Buongiorno è Juan Jesus, è dall'inizio con noi, è un ragazzo che s'è sempre allenato bene, ha sempre dato disponibilità, ha dimostrato grande voglia ed attaccamento. E' una sostituzione molto scontata, stiamo parlando di un centrale sinistro, esperto, che ha giocato tantissime partite in carriera, anche nel Napoli con Rrahmani, sa che ha la mia fiducia, io ci parlo in tempi non sospetti con i calciatori e sapeva nel caso di una defezione lui sarebbe stata la prima scelta e così sarà domani. Sono molto tranquillo e sereno, farà una grande prestazione come tutti".
Cosa si aspetta dal mercato di gennaio?
"Parlare del mercato è sempre molto difficile, io parto da una base, chiara, sto lavorando con questo gruppo di calciatori e tutti, sia chi gioca che chi gioca meno, ha contribuito in maniera importante ai 35 punti e quindi è un gruppo con cui lavoro dall'estate, sono tutti dentro la metodologia e dopo un po' si sviluppano anche rapporti umani, ho massima fiducia, sia chiaro. Sono molto sereno, poi se dovessero esserci opportunità credibili perché senti tante cose... il club decide o ha voglia eventualmente di cambiare qualcosa allora vedremo. Da parte mia c'è massima fiducia nei ragazzi, io con loro posso andare in guerra. Guerra sportiva. Sono uomini veri e ragazzi che crescono e si vede, e sono molto felice di questo. Ho massima fiducia nel loro operato ed il mercato di gennaio con me si chiude e eventualmente fate le domande a chi di dovere".
Se dovessero arrivare un paio di difensori, può essere rivisto anche il modulo col 3-5-2 e rendere meno solo Lukaku?
"Lukaku non è mai solo, ha sempre 4 o 5 uomini quando attacchiamo e riempiamo l'area, poi possiamo prenderla o meno, ma attacchiamo sempre con 5 o 6 uomini, basta rivedere le partite e vedere che fase offensiva fa il Napoli. Non dipende da quanti attaccanti utilizzi, ma la fase offensiva si valuta con quanti uomini porti, con quanti attacchi, con quanti difendi. In alcune partite chi attacca con 2-3 uomini ha un'alta capacità realizzativa e fa gol. Io sono contento, stiamo migliorando molto su questo. Mi viene strano perché il 3-5-2 si è sempre detto che era difensivo, ora il 4-3-3 è diventato difensivo (ride, ndr) ed il 3-5-2 offensivo? Voi vedete con Milan, Udinese ecc. quanti uomini portiamo in attacco? Ne porti 4-5-6 fai calcio offensivo, con 2-3 sei più attento. Se metti 2 attaccanti lì da soli a marcire, se non accompagni con altri diventi prevedibile... Non si può poi cambiare sempre, io credo che per come giochiamo ci sia lo sfruttamento ideale della rosa".