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TJ - NEDVED a Mediaset: "Raggiunti due traguardi, ma in futuro vogliamo vincere. Vlahovic? Naturale stanchezza, siamo molto contenti di lui. Richieste Dybala altissime, non ce la sia sentita"

11.05.2022 20:13 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - NEDVED a Mediaset: "Raggiunti due traguardi, ma in futuro vogliamo vincere. Vlahovic? Naturale stanchezza, siamo molto contenti di lui. Richieste Dybala altissime, non ce la sia sentita"
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Il vicrpresidente bianconero Pavel Nedved parla ai microfoni di Mediaset prima della finale di Coppa Italia:

E' la formazione giusta? Le piace?
"Mah... sì, può darsi, ma è sempre il mister che decide quelli che stanno meglio, quelli che vede meglio in allenamento, quelli che possono giocare una finale, perchè giocare una finale è diverso dal giocare una partita di campionato. La scelta va su questi aspetti".

Che partita si aspetta dalla Juventus. Agnelli ha detto che è una torta, non una ciliegina.
"Sì, sono d'accordo, perchè noi abbiamo raggiunto la qualificazione in Champions League con abbastanza tranquillità, di quello siamo molto contenti. Poi ovviamente questo è il secondo traguardo che abbiamo raggiunto, abbiamo raggiunto una finale e anche di questo siamo molto contenti. Poi in futuro vogliamo tornare a vincere, questo è chiaro".

E' Vlahovic che deve crescere ancora tanto o la squadra deve aiutarlo di più?
"La vrità sta sempre nel mezzo, perchè se vi ricordate il ragazzo era partito molto molto bene, eravamo entusiasti tutti quanti, abbiamo visto che ha segnato anche gol. Poi non è solamente il peso della maglia, credo sia anche naturale stanchezza, perchè lui a Firenze ha fatto già tanti gol, ha proseguito i primi mesi con noi, adesso può essere una stanchezza fisica. Ma questo non vuol dire niente, lui è presente, per come si allena è giusto che sia in campo, perchè è un ragazzo con tanta volontà e noi siamo molto contenti di lui".

Dove si è arenata la trattativa con Dybala?
"E' difficile dire dove precisamente, noi abbiamo valutato il giocatore su tutti gli aspetti, quello che ci dà in campo, fuori dal campo, è stato valutato complessivamente al 100%. Dire dove è difficile. Ovviamente le sue richieste erano altissime, che è giusto perchè è un giocatore forte. Noi non ce la sentivamo e le nostre strade si sono divise. Ma non vuol dire che il giocatore non sia valido. Il giocatore è molto forte".


Siete pronti a stringervi tra i dirigenti per fargli spazio?
. "Assolutamente sì. È un'icona non solamente italiana, io lo vedo come un'icona mondiale, va lui la scelta, su cosa vorrà fare. Basta che sia felice, merita tutto il bene del mondo, noi siamo aperti a tutto, lasciamo decidere a lui".