La Stampa - Motta dimostri se sa fare il leader

L’edizione odierna de La Stampa apre la propria prima pagina con l’ennesima caduta fragorosa della Juventus che, dopo lo 0-4 subito all’Allianz Stadium sette giorni fa contro l'Atalanta, viene battuta malamente anche al Franchi dalla Fiorentina con un secco 3-0, vedendosi scivolare al quinto posto in virtù del sorpasso del Bologna. 

Risultato mai in discussione quello tra i viola e i bianconeri, con i padroni di casa che partono fortissimi e trovano il vantaggio dopo 15 minuti con il sinistro di Gosens e raddoppiano due minuti più tardi con un imbucata di Mandragora favorita da una difesa horror degli ospiti. Nel secondo tempo, la musica non cambia e il gol di Gudmundsson va a suggellare la crisi della Juventus, che comunque proseguirà con Thiago Motta come ribadito da il direttore sportivo Cristiano Giuntoli nel post partita. 

Questo a tal proposito, il commento del giornalista sulla prima pagina del quotidiano: “Credo di aver fatto tutto quanto era nelle mie possibilità. Se il problema sono io, ho deciso di dare le dimissioni. No, non sono parole di Thiago Motta. Sono di Marcello Lippi, pronunciate nel 1999 quando già alla Juve aveva vinto tre scudetti, una Champions e un'Intercontinentale. Ci spiega, l'erede, di non aver mai pensato di sfilarsi perché "troppo facile": augurandogli di dimostrare nel tempo solo parte del carattere del predecessore, non certo uomo da fughe e compromessi comodi, facciamo notare come talvolta certi passi non siano rese vili ma scelte dignitose".