Jacobelli a RBN: "Eliminazione Italia uno shock ma c'è chi continua ad arrampicarsi sugli specchi"

03.07.2024 12:10 di  Rosa Doro   vedi letture
Jacobelli a RBN: "Eliminazione Italia uno shock ma c'è chi continua ad arrampicarsi sugli specchi"
TuttoJuve.com

Intervenuto a RBN, Xavier Jacobelli ha parlato dell'eliminazione dell'Italia: "La cosa ancora più urticante rispetto allo shock dell'Italia eliminata dalla Svizzera che ha meritato la qualificazione in maniera solare, è l'arrampicarsi sugli specchi per giustificare questo disastro di proporzioni incalcolabili. È stato detto che gli stranieri fanno male al calcio italiano,le solite cose. Dei giocatori convocati da Yakin uno solo gioca in Svizzera ( nel Lugano) e tutti gli altri giocano all'estero. Quello che da fastidio sono le chiacchiere dopo l'eliminazione e quanto sta avvenendo da parte del teatrino della politica del palazzo del calcio con gli schieramenti che si stanno già formando, anziché dimettersi subito come fece Prandelli , come fece Abete subito dopo l'eliminazione dai mondiali 2014 e l'Italia era vice campione d'Europa e ai mondiali ci era arrivata, particolare da non dimenticare mai. Parafrasando il Manzoni "il coraggio di dare le dimissioni o uno ce l'ha o uno non se lo può dare". Sia Spalletti e sia Gravina stanno sottovalutando il disastro che hanno causato le prestazioni degli azzurri in Germania e soprattutto la ferita che hanno inflitto a milioni di tifosi che non se lo aspettavano. Perché ci può stare di essere eliminati in una fase finale dell'europeo ma c'è modo e modo.
Abbiamo visto come hanno giocato la Slovenia e la Georgia per citare soltanto due delle squadre che non venivano certamente considerate in sede di pronostico ma che si sono battute con un orgoglio e una determinazione rispetto alla squadra morta dentro che abbiamo visto noi scendere in campo dal primo minuto.

Perchè questa squadra è morta dentro?
"Perché è andata in confusione tattica (cambio di modulo e giocatori ). Siccome ci è stato detto che non si può cambiare perché il 6 settembre ci sarà 
Francia-Italia e il 9 settembre Israele-Italia cioè le prime due partite di Nations League, in questi due mesi vorrei capire che cosa possa cambiare rimanendo le cose così come sono rispetto a quanto è accaduto a Berlino . E anche il fatto che siano state convocate le elezioni del presidente federale il 4 novembre è un peccato : troppo tardi! Bisognava voltare pagina subito, lasciare l'incarico e cercare una soluzione alternativa. Sia dal punto di vista della presidenza federale , anche a costo di commissariare la federazione e di cambiare il commissario tecnico, con tutto il rispetto per Spalletti che è un signor allenatore".