Gazzetta - Ottimismo Tottenham

Secondo Gazzetta dagli spogliatoi, i giocatori del Tottenham hanno seguito in diretta il sorteggio degli ottavi di Champions. Quando è stato estratto il nome della Juventus non ci sono stati grida di gioia, ma qualcuno avrebbe fatto notare: «Abbiamo vinto in amichevole ad agosto. In Champions sarà diverso, ma possiamo farcela». Una sfida da leccarsi i baffi, in ogni caso. La definizione è di Gary Lineker, attaccante degli Spurs tra il 1989 e il 1992: è stato uno dei primi a twittare sul sorteggio. Ma la reazione più calda, più di pancia potremmo dire, è di Mauricio Pochettino: «Incredibile. La mia famiglia ha radici torinesi. Il Tottenham arriverà alla sfida di andata con il fiatone. Il calendario è micidiale: il 31 gennaio il Manchester United a Wembley, il 3 febbraio il Liverpool all’Anfield, il 10 il derby in casa con l’Arsenal e il 13 la trasferta di Torino. Quattro gare difficili e dispendiose anche sul piano mentale.
Ecco le ragioni per avere una rosa al completo: servono ricambi. Pochettino, ha alternato la difesa a 3 con quella a 4. Ha movimentato il centrocampo, passando da quello a cinque alla versione con il quadrilatero dietro ai due trequartisti, Eriksen e Alli. Il danese e l’inglese spostano gli equilibri. Dotati di grande talento, sono i partner perfetti di Kane. Eriksen è pericoloso sui calci piazzati ed è un formidabile produttore di assist. Alli ha il gol nel sangue e possiede carattere niente male. In porta c’è Lloris, da tempo nel radar del Real Madrid. Dier è il jolly: fa il pendolo tra centrocampo e difesa. Una bella squadra, da prendere con le molle: il 2-0 incassato dalla Juve nell’amichevole dello scorso agosto non va sottovalutato.