Chiellini: "La vittoria dell'Europeo il giorno più bello della mia vita sportiva. Vialli? Ha rinviato le cure per starci vicino"

14.06.2024 11:10 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Chiellini: "La vittoria dell'Europeo il giorno più bello della mia vita sportiva. Vialli? Ha rinviato le cure per starci vicino"
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Intervistato da "Oggi", Giorgio Chiellini, ex difensore e capitano di Juventus e nazionale, racconta alcuni dei momenti più significativi della sua carriera in maglia azzurra: "L'Europeo del 2021? È stato il giorno più bello della mia vita sportiva. Ricordo l'ansia la notte prima della partita. I tifosi inglesi vennero a disturbare in albergo, con fuochi d'artificio. Ma io li delusi, perché dormii benissimo. Poi la colazione, l'allenamento. Eravamo nelle stanze usate dai giocatori del Tottenham e ricordo che mia figlia fremeva per parlarmi, prima che partissi per lo stadio.

La più grande delusione in nazionale? La partita con la Svezia, che ci costò la partecipazione ai Mondiali del 2018. Anche quella quattro anni dopo con la Macedonia fu dura, ma almeno avevamo alle spalle gli Europei vinti. Con la Svezia fu una tragedia, era la prima volta dal 1958 che non ci qualificavamo. Per molte notti non ho dormito. Dovetti riprendere a giocare con la Juve, ma ero frastornato, deluso, amareggiato. Pensai di lasciare la Nazionale, mi convinsero il fisioterapista e Oriali. Già Buffon e De Rossi avevano deciso di farlo, ma anche loro mi chiesero di prendere tempo e di pensarci meglio. Avevano ragione. Vedi il valore dell'ascolto?

Vialli? Voglio raccontarti questo, per dire dell'uomo che era. Luca doveva iniziare l'ultimo ciclo di cure. Lo ha rinviato per stare con noi. Dopo la vittoria si è fermato a Londra per curarsi, non è venuto a festeggiare a Roma. Per lui, la Nazionale veniva prima della sua salute. Era una persona speciale. Sapeva usare i toni, alzarli o abbassarli nel momento giusto. Era una persona profonda, ispirata. Lui accoglieva chi veniva a Coverciano con un libro nel quale erano riportate frasi di campioni del passato sul significato della maglia azzurra. Un po' come ha fatto Spalletti facendo incontrare i suoi ragazzi con i numeri dieci più importanti della storia del calcio italiano. Radici, memoria, senso di responsabilità, coscienza di quello che la maglia azzurra significa per l'intero paese".