Ceravolo: "La Juve sta affrontando percorso complicato, serve tempo per costruire squadra competitiva"
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Ceravolo, ex direttore sportivo di Napoli e Roma. Di seguito, un estratto dell'intervista.
Fiorentina-Juventus è una delle partite di cartello. Cosa ne pensa di questa Juventus che, pur vincendo con il Monza, continua a non convincere?
"Ormai siamo quasi a metà campionato, ma questa squadra sta affrontando un percorso complicato. La classifica in campionato è ancora corta e il fatto che sia presente in tutte le competizioni principali, come Champions League e Coppa Italia, è un segnale positivo. Tuttavia, è evidente che ci voglia del tempo per amalgamare i nuovi acquisti e costruire una squadra che sia davvero competitiva.
La Juventus è una società abituata a vincere e questo comporta una pressione continua. Però credo che serva pazienza per permettere al gruppo di crescere. Ci sono organici, come quello del Napoli o dell'Inter, che attualmente sembrano più collaudati. Quest'anno sarà una lotta a tre, con Atalanta, Napoli e Inter a giocarsi il titolo, mentre la Juventus potrebbe dover rincorrere"
Danilo potrebbe essere il rinforzo giusto per il Napoli, nel caso in cui il suo rapporto con la Juventus dovesse interrompersi anticipatamente?
"Non so se Danilo sia l'obiettivo giusto, ma posso dire che il Napoli, con Conte e Manna, sta lavorando molto bene. Se il club deciderà di intervenire sul mercato, sarà sicuramente per migliorare ancora. Danilo è un giocatore importante, ma le valutazioni specifiche spettano alla società e al mister".
Come ha fatto Antonio Conte a convincere De Laurentiis a fare un passo indietro, lasciandogli piena gestione del gruppo squadra e del calciomercato?
"De Laurentiis è stato intelligente. Quando scegli un allenatore come Conte, con le sue caratteristiche e il suo carattere, non puoi limitarlo. Conte è un professionista meticoloso, con capacità straordinarie non solo nella gestione del gruppo, ma anche nell'individuare giocatori di prospettiva.
Questo è un vantaggio enorme per la società, perché avere un allenatore capace di intuire e valorizzare i talenti è una risorsa fondamentale. De Laurentiis ha capito l'importanza di lasciare spazio a Conte, ed è stato un passo indietro vantaggioso sia per lui che per il Napoli. D'altronde, quando ero alla Juve, Conte, sin dai suoi inizi, ha dimostrato di avere un grande occhio per i giocatori. Non è solo un allenatore, ma anche un ottimo osservatore e selezionatore di talenti. La sua capacità di intuire le qualità di un calciatore e di proiettarne il potenziale futuro è rara. Questa caratteristica lo rende un valore aggiunto per qualsiasi società".