Baresi: "Nel calcio di oggi avrei giocato più a lungo"
"Ancora in gioco. Il viaggio interiore del capitano" è il titolo dell'ultimo libro scritto da Franco Baresi, storico numero 6 del Milan di Silvio Berlusconi. Ecco alcuni estratti dell'intervista al Corriere della Sera nella quale l'ex difensore parla di numerosi temi legati alle sue esperienze, dentro e fuori dal campo. "Camarda? I ragazzi oggi sono più svegli, ma hanno più pressioni e aspettative. Devono essere bravi a non farsi schiacciare e Camarda è un ragazzo molto regolare ed equilibrato. Berlusconi? Abbiamo avuto un rapporto molto bello. Lui era attento all'atleta, ma anche alla persona.
E ritirare la maglia numero 6 fu qualcosa di mai visto prima. La politica? Qualche volta mi chiedeva se mi potesse piacere pensare a una mia candidatura a Milano. Poi ha capito che il mio carattere non fosse adatto. La rivalità con mio fratello Beppe è sempre stata sana, lui è stato un grande stimolo e un aiuto. Era già a Milano quando arrivai ed era più avanti di me, anche in cucina. Il calcio di oggi nella preparazione fisica e mentale è del tutto personalizzato. E in questo mondo avrei di sicuro potuto fare di più, magari avrei giocato più a lungo".