Thiago difende Vlahovic perché non può fare altro: è al centro del progetto

Thiago Motta difende Vlahovic.  Lo deve fare per due motivazioni: è un capitale societario, l'asset più importante del club e anche il più costoso, visti i 12 milioni di euro all'anno, 23 lordi. Dopo due stagioni e mezzo discrete ma non straordinarie, ora serve il cambio di marcia: Vlahovic ha 24 anni e non può più nascondersi, deve prendersi sulle spalle la Juventus nell'unico modo con cui un attaccante può farlo: segnare. L'errore di Empoli rischia di trascinarlo in un momento ancora più difficile: la cosa buona è che si gioca ogni tre-quattro giorni e non c'è tempo per pensare troppo al passato.

E di fatto Vlahovic non ha una riserva vera e propria. O meglio, le gerarchie non sono in discussione: Milik è sicuramente un ottimo attaccante ma negli ultimi anni ha perso "potere" e status rispetto a quando era più giovane. È la seconda scelta e questo non è trattabile. Dunque Vlahovic dev'essere recuperato e trovarsi, di nuovo, al centro del progetto Juventus. Non solo economicamente - visto che lo è già - ma anche tecnicamente.

Le parole dell'allenatore sul serbo. "Sta vivendo bene. L'importante è accettare le critiche come vengono e le cose come stanno e andare avanti. Ha fatto goal, continuerà a farne e ne sono sicuro, l'importante è che continui con lo spirito che ha ora di aiutare la squadra, se non abbiamo preso goal è anche merito suo. Una palla che gli arriva pulita lo mette nelle migliori condizioni di fare goal, il calcio come lo vedo io è una responsabilità di tutti. Deve accettare le critiche e continuare in avanti come sta facendo in questo momento".