MOTTA, ECCO IL TUO “SAELEMAKERS AMERICANO”

Obiettivo rilancio, questo il messaggio che la Juventus ha lanciato a Timothy Weah, il giovane americano sbarcato a Torino nella scorsa stagione e che la Juventus non sembra intenzionata a lasciar partire a differenza di Weston MCKennie.

ANNO DIFFICILE ED EQUIVOCO TATTICO - Weah lo scorso anno non ha brillato, ha alternato prestazioni positive ad altre molto meno convincenti con una serie di partite assolutamente poco positive che hanno portato diverse critiche ma anche a diverse giornate passate in panchina. L'unica gioia la semifinale di Coppa Italia con l'assist a Milik. Spesso bloccato in difesa e poco capace di scattare in velocità e saltare l'uomo, spesso figlio di un equivoco tattico o di incapacità individuale. 

RILANCIO MOTTA - Thiago Motta, comunque, non l'ha bocciato, anzi ha intenzione di vederlo all'opera a provare a rigenerarlo, parliamo di un giocatore giovane, ancora acerbo a livello tattico che non è attaccante, visto che segna poco e che non è difensore, visto che difende non benissimo, ma ha corsa e voglia, doti che per Motta sono fondamentali. 

NUOVO "SAELE" - il tecnico bianconero, non è un mistero, ama i giocatori duttili, un nome? Saelemakers, un nome simbolo del Bologna dello scorso anno, arrivato a costi marginali e diventato uno dei protagonisti indiscussi, anche con gol importanti che lo hanno elevato a quel rango. Al Milan era considerarato poco e Motta l'ha rilanciato. Il belga non è sicuramente più forte di Weah e Motta ha tutte le carte in regola per rilanciarlo, quindi e farlo diventare il nuovo "Saele", a Weah il compito di non perdere l'occasione.

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