IL ROMBO DI FERRARA

Di Renato La Monica per Magazine Bianconero
17.06.2009 12:30 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
IL ROMBO DI FERRARA
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© foto di Federico de Luca

La nuova Juve giocherà dunque con il 4-3-1-2, ancora oggi definito "rombo" dai puristi del calcio. Proviamo ad analizzare le caratteristiche di questa tattica, particolarmente diffusa in Germania. In fondo, il 4-3-1-2, è solo una ramificazione del 4-4-2. Semplice, a tratti scolastico il 4-4-2, raffinato e di non facile applicazione il 4-3-1-2. Questo modulo, per avere una certa resa, richiede movimenti perfetti: specialmente da parte dei terzini e dei centrocampisti. A differenza del 4-4-2, i giocatori sono distribuiti in campo su 4 linee di gioco: questo garantisce maggiore imprevedibilità nella costruzione della manovra ma comporta diversi rischi nella fase di non possesso. Fondamentale l'apporto del vertice basso del rombo, ovvero del regista piazzato davanti alla difesa. Gli altri due centrocampisti, oltre a saper "leggere" tatticamente le varie fasi del match, devono possedere grande dinamicità e spirito di sacrificio. Doti che avranno il loro peso al momento dei "raddoppi" sulle fasce, a supporto del lavoro dei terzini.

A questi ultimi viene richiesta una costante partecipazione alla manovra e una discreta capacità di palleggio. Non solo quantità e resistenza, ma anche un minimo sindacale di qualità. Le chiavi della fantasia e della creatività sono ovviamente affidate al trequartista: in definitiva, il 4-3-1-2, è un abito confezionato su misura per lui. Dal trequartista ci si aspettano assist ma anche reti: magari senza pretendere troppo in fase di copertura. I movimenti dei due attaccanti sono più o meno gli stessi del 4-4-2, anche se la seconda punta dovrà cercare maggiormente il dialogo col trequartista, attraverso rapide triangolazioni. Infine la retroguardia: niente difesa alta e scarso ricorso alla tattica del fuorigioco. I due difensori centrali, vista la spinta vigorosa dei terzini e l'assetto complessivo spregiudicato, dovranno quadruplicare l'attenzione. Concludendo, anche se il 4-3-2-1 (modulo adottato da parecchie squadre spagnole) consentirebbe altrettanta spettacolarità ma un maggiore equilibrio di base, attendiamo con curiosità il "rombo" di Ferrara. Non senza aver ribadito che l'atteggiamento conta più di qualsiasi modulo.