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Pigolotti su Bonfantini: "A Firenze per consolidare il suo talento, vi spiego perché non è rimasta all'Inter. Juve? Rapporto saldo e forte. Su Bellucci al Napoli..."

23.07.2024 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Pigolotti su Bonfantini: "A Firenze per consolidare il suo talento, vi spiego perché non è rimasta all'Inter. Juve? Rapporto saldo e forte. Su Bellucci al Napoli..."
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

La redazione di Tuttojuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, colui che cura gli interessi di Agnese Bonfantini, Stefano Pigolotti, per parlare approfonditamente del suo trasferimento e di quello di Melissa Bellucci al Napoli:

È ufficiale da qualche ora il trasferimento di Agnese alla Fiorentina. Come mai la scelta di andare a Firenze?

"Firenze è stata scelta perché sta continuando il percorso di crescita di Agnese, e questa esperienza le darà ancor più la possibilità di consolidare il suo talento e di esprimersi. Ha un allenatore che l'ha già conosciuta ai tempi dell'Inter, quindi secondo me ha individuato perfettamente quelle che possono essere le sue esigenze nel percorso evolutivo. E allo stesso tempo è una squadra che nel panorama italiano si distingue per competitività: basti pensare alla finale dell'anno scorso di Coppa Italia e alla qualificazione Champions che diventa per lei un ulteriore stimolo". 

Quali saranno i suoi obiettivi stagionali?

"Gli obiettivi stagionali saranno di due tipi: il primo è quello di squadra, in quanto Agnese antepone sempre la squadra alle proprie performance e quindi sicuramente Fiorentina per come si sta muovendo anche sul mercato. E non nego che con l'arrivo della stessa Agnese, secondo me la squadra viola si è ulteriormente rinforzata rispetto all'anno scorso. Staremo a vedere le altre cosa faranno. Quindi, sicuramente, obiettivi di squadra e una buona vetrina Champions, vorrà fare bene anche lì. A livello invece personale, invece, l'altro elemento è consolidare la propria forza come nell'ultimo periodo sia con il club che con la nazionale. L'anno prossimo ci sono gli Europei, l'obiettivo sarà quello di mantenere uno standard alto di rendimento a livello individuale e di squadra in modo da permetterle di essere protagonista con l'Italia". 

Dato che la Juve si è riservata il controriscatto, a tuo parere Agnese può ancora cullare il sogno di tornare il prossimo anno stabilmente in prima squadra?

"Il rapporto tra la Juve e Agnese è sempre un rapporto molto saldo, ben forte, con l'unico obiettivo legato alla sua crescita. Vedremo, sinceramente, quale sarà il suo obiettivo. Questa è una stagione di consolidamento, sia Juve che Agnese lo vogliono fortemente e poi bisognerà capire quali saranno le variabili che entrano in gioco per quella che potrebbe essere la scelta. Abbiamo una stagione davanti e anche gli Europei". 

Ci spieghi cosa è successo con l'Inter? Come mai non è rimasta a Milano?

"Sicuramente l'Inter era una delle opzioni più importanti per Agnese, perché avrebbe voluto continuare questo percorso accordandosi ovviamente con la Juventus per capire quale formula migliore sarebbe stata scelta. Sul tavolo si erano evidenziate più opportunità, oltre a Inter e Fiorentina c'era un po' di interesse dall'estero molto importante e altrettante in Italia; quindi avevamo veramente un ventaglio molto importante di scelte e non nego che l'Inter, insieme alla Fiorentina, se la contendeva. Insomma, erano entrambe al primo posto: una per stimolo evolutivo e l'altra per consolidamento, ma le variabili non le gestisce la calciatrice, non le gestiamo tutte noi e quindi credo il mancato accordo tra le società che non abbia lo spiraglio definitivo per tornare in nerazzurro. Credo che lei abbia fatto una scelta in base alle sue aspettative di crescita, Firenze non è un ripiego ed è stata una delle opzioni più importanti tra quelle che abbiamo valutate". 

Quali aspettative hai per il prestito di Melissa a Napoli?

"Melissa a Napoli vorrà giocare, rendersi utile agli obiettivi di squadra e ritrovare la gioia di calcare il campo, di sentire l'adrenalina delle partite, di riprendere il ritmo e di fatto di dimostrare a un livello costante la sua forza, la sua capacità di interpretare il calcio come io credo poche nel suo ruolo in Italia sappiano fare. E quindi il suo desiderio di andare a Napoli è stato dettato dalla volontà di gratificarsi e dimostrare la sua forza. È una donna intelligente, sa perfettamente che il campo se lo deve guadagnare, non è assolutamente altezzosa, non pecca di superbia e quindi con grande umiltà inizia questo percorso e sono certo che la nuova struttura societaria del Napoli che ho potuto apprezzare come seria, organizzata e allo stesso tempo mister Mango che ci ha dimostrato come con grande sagacia come riesce a tirare fuori il meglio da ogni calciatrice. Queste sono le situazioni migliori, in modo così da ritrovare la fiducia e la sua classe". 

Come per Agnese, quale sarà il suo obiettivo nel prestito in Campania?

"Gli obiettivi di Melissa sono di 'dimostrare', ovvero la sua capacità all'interno del campo. Credo che questo aspetto sia stato dimostrato ampiamente con il grande rispetto che l'ha connotata, con la delicatezza di alcuni suoi atteggiamenti sotto una pressione (interna) enorme anche perché sappiamo bene quanto sia importante per qualsiasi atleta nell'ambito calcistico poter metterci gambe, fiato, faccia, e polmoni durante la partita. L'adrenalina, la gratificazione che ti restituisce una partita è unica. E quindi l'obiettivo è dimostrare, mentre l'altro fa sempre il paio con quanto ho già detto per Agnese ed è quello di sostenere la squadra".

Si ringrazia Stefano Pigolotti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.