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Massimo Carrera: "Sorpreso dall'addio di Bonucci. Juve squadra da battere, Napoli prima antagonista. Bernardeschi? Può intraprendere la strada di Del Piero"

05.08.2017 09:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Massimo Carrera: "Sorpreso dall'addio di Bonucci. Juve squadra da battere, Napoli prima antagonista. Bernardeschi? Può intraprendere la strada di Del Piero"
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© foto di Federico De Luca

Il campionato vinto inaspettatamente alla guida dello Spartak Mosca è ormai soltanto un dolce ricordo per Massimo Carrera, che ha iniziato alla grande la nuova stagione vincendo la supercoppa e ha trovato il primo successo nella Prem-er-Liga contro il Krasnodar: "Abbiamo iniziato bene vincendo la Superkubok contro il Lokomotiv (2-1 ndr) - ha commentato in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve - e anche se abbiamo avuto un avvio di campionato così e così, ci siamo rifatti con la vittoria di lunedì".

E ora c'è lo Zenit di Roberto Mancini in un derby tutto italiano.

"Adesso c'è lo Zenit del Mancio, sarà una partita sicuramente difficile perchè è una buona squadra con un ottimo allenatore che è italiano. E' il derby di Russia e quello italiano in panchina. Si affrontano due squadre che giocano a calcio, mi auguro venga fuori una bella partita. O uno o l'altro, si mantiene in alto l'onore del calcio italiano (ride ndr)".

Immagino tu stia seguendo la Juventus dalla Russia. Come commenti le ultime situazioni in casa bianconera?

"Ho visto le ultime partite che ha svolto, è stata una buona Juventus. E' sempre forte, ha preso più consapevolezza dei propri mezzi. Mi ha sorpreso l'addio di Bonucci e non entro in merito, basta vedere Neymar (ride ndr) e capisci che nel calcio può succedere davvero di tutto. Penso che la Juve rimane la squadra da battere".

Non entrando in merito all'addio di Bonucci, secondo te la Juventus avrebbe bisogno di un altro difensore?

"Non saprei, sono situazioni che deve giudicare Allegri in base a ciò che ha. Non posso farmi gli affari dell'allenatore in questo momento".

Pensi che Chiellini e Barzagli sentiranno la mancanza dell'ex numero 19 bianconero?

"Soltanto vedendo le partite si potrà capire questo. Sono due giocatori con moltissima esperienza ed è da un po' di tempo che la Juve non fa più la difesa a 3. Penso che mancherà come scelta per l'allenatore perchè con lui c'era una scelta in più, ma non credo che Chiellini e Barzagli avranno problemi in questo".

Campionato che invece, mai come quest'anno sembra esser più equilibrato. Anche se mi dicevi prima che la Juventus resta la squadra da battere. Sei d'accordo?

"E' un po' questa l'idea, sicuramente le altre squadre si sono rinforzate e penso possa essere un po' più equilibrato. La Juve, però, come mentalità e come gruppo di giocatori che gioca da tanto tempo assieme sia un gradino sopra le altre. Antagoniste? Ci sono sicuramente le due milanesi con l'Inter che ha cambiato allenatore e il Milan che ha acquistato dei buoni giocatori. La Roma ha una buona squadra e il Napoli ha mantenuto lo scheletro di tutti i suoi giocatori, il gioco è collaudato così come i meccanismi. Penso che gli azzurri partano leggermente avvantaggiati rispetto alle altre perchè è la squadra che ha cambiato meno fin qui".

In Champions, invece, penso tu sia contento di non beccare la Juve almeno nella fase a gruppi.

"Sicuramente siam stati fortunati - tra virgolette - a non incontrare la Juve (ride ndr)".

Una preparazione svolta in America dove hai disputato tante amichevoli può incidere a livello fisico di più rispetto al classico ritiro in montagna?

"Non è la prima volta che viene fatto, penso ci sia un motivo e i benefici apportati ci sono. Lo ha fatto anche due anni fa la Juve, il ritiro da affrontare non è matematico e credo che chi ha deciso ha avuto i suoi buoni motivi per farlo. Poi le partite valgono più di una preparazione, a volte, perchè fa capire più cose.

Curiosità: ti aspetti qualcosa in particolare da quel che potrebbe essere l'ultimo anno di Buffon? Utilizziamo il condizionale perchè con lui non si sa mai.

"Gigi è un numero 1 in tutti i sensi, come portiere, come persona e come carisma. Penso possa continuare a giocare molto tranquillamente".

Secondo te Bernardeschi potrebbe ripetere la strada fatta da Del Piero in bianconero?

"Secondo me ha tutte le qualità fisiche e tecniche per diventare un grandissimo giocatore, ha la possibilità di lavorare con altri campioni e può diventare un calciatore importante e fortissimo per questa squadra".

Si ringrazia come sempre Mister Carrera per la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.