DA ZERO A DIECI - ZERO DI FERRO, DIECI ALLO SPIRITO
Possiamo dire quello che vogliamo ma la Juventus di Milan-Juve non ci è dispiaciuta e forse ha giocato meglio anche di quella che lo scorso anno ha vinto sempre a San siro per uno a zero con un tiro di Locatelli deviato con il Milan in dieci. La strada è quella giusta ma servirà vincere le partite contro le squadre meno forti per risalire la classifica.
ZERO - alla difesa di ferro mostrata a San Siro. I bianconeri hanno concesso solo due mezzi tiri e francamente era da tanto che la Juventus non concedeva cosi poco al Milan, nessuna squadra aveva fino ad ora concesso così poco.
UNO - come il Giallo a Gatti, mai visto un giallo così regalato, compensazione? Chissà...
DUE - come le paratine di Di Gregorio. Due come le possibili ammonizioni di Leao.
TRE - come i punti di distanza da Inter ed Atalanta. Per riprenderle bisogna cominciare a vincere tutte le partite contro squadre come Parma e Cagliari.
QUATTRO - come le potenziali occasioni della Juventus, si poteva concludere meglio. Ma chi lo poteva fare, senza punte?
CINQUE - a Koopmeimeiners, questa volta non ci siamo, la posizione forse, attenuante ok, ma certi stop si devono fare.
SEI - a Yildiz e Conceiçao. Niente di eccezionale, qualche dribbling, qualche spunto ma a San siro contro l'Inter era stata un'altra favola.
SETTE - come gli assenti, tanti, troppi, forse, per sperare in una vittoria. Senza cambi la partita non la cambi.
OTTO - a Thuram, Khephren ha fatto una grande gara, il migliore per spirito. Intraprendenza e continuità di gioco. Bene così.
NOVE - al giocatore che non c'era, era falso ed infatti si è visto poco.
DIECI - allo spirito di squadra, nelle difficoltà tutti hanno dato qualcosa in più, la difesa ha fatto una prova di grande sostanza contro un attacco forte. Quando si ritroverà anche qualche attaccante se tutti si metteranno a disposizione si spera di risalire la china.