IL SANTO DELLA DOMENICA - LA NOIA DI SAN SIRO REGALA MOLTE INDICAZIONI SULLA JUVE. MOTTA E' SODDISFATTO MA PER ALZARE L'ASTICELLA SERVE MOLTO DI PIU'
Un punto che poco toglie e poco aggiunge. Al cospetto di un Milan Juventus tra i più brutti degli ultimi anni, alla fine è la squadra di Motta che ne esce leggermente meglio, se non altro per una certa identità mostrata soprattutto nel primo tempo e per i tanti assenti, che non possono non rappresentare un fattore. Dalla parre opposta c’era un Milan al gran completo ma che ha dimostrato più timore che coraggio. E alla fine tra uno sbadiglio e l’altro, con la sensazione netta che nessuna delle due contendenti avrebbe avuto la forza di vincere la partita, la Juve porta a casa il settimo pareggio stagionale, che muove una classifica ancora molto magmatica con tante squadre in pochi punti.
Siamo sinceri, per provare a vincere lo scudetto serve qualcosa di più: intanto si è capito che senza un attaccante di ruolo non si può giocare, al netto delle simpatie o antipatie per Vlahovic. Possiamo definire fallito l’esperimento del “ falso nueve” per il quale servono giocatori adatti, schemi di gioco ben precisi e abitudine a giocare in un certo modo. Servono poi i giocatori: banalità, ma continuare con questo stillicidio di infortuni alla lunga si paga. Quando avremo notizie certe su Gonzalez? Quando si capirà definitivamente se Luiz è stata una scommessa sbagliata ( al momento i numeri dicono questo) quante partite dovrà saltare Vlahovic? Quando tornerà Milik? Non prendiamoci in giro:se Bremer e Cabal sono frutto anche della sfortuna, su tutti gli altri, siamo andati a Milano senza 8 elementi e di fatto senza panchina, qualcosa che non è andato e non va c’è.E oggi possiamo dire con assoluta certezza che non aver preso un'alternativa a Vlahovic è stato al momento uno degli errori più gravi del mercato estivo. Con tutto il bene, Mckennie attaccante ( anche se poi lo ha fatto veramente poco) non è roba da grande squadra. Serviranno poi gli inserimenti definitivi dei nuovi acquisti. Ieri ha deluso anche Koopmainers, impiegato in un ruolo certamente non suo, ma al momento il mercato non ha dato tutte le risposte che attendevamo. Bene Thuram, crescita continua a costante, bene Conceicao e Kalulu, ma sul resto ad oggi c’e molto da discutere.
In tutto questo, perché non tutto è da buttare sia chiaro, c’è una squadra nuova che è ancora imbattuta dopo 13 giornate in campionato, che ha chiuso la porta per 10 partite su 13 e che ha importanti margini di crescita. Che passeranno anche dal mercato di gennaio. Con la speranza che la Juve sia sempre li attaccata al carro delle prime, il mercato di riparazione dovrà portare quantità in difesa, e se possibile, ma sappiamo che sarà molto difficile, una maggiore qualità anche in attacco in modo da dare una mano concreta a Dusan Vlahovic. Rispetto al quale ho trovato giuste le parole di Giuntoli nel pre gara, volte a spegnere ogni tipo di polemica che al momento no serve assolutamente.
Motta parla di una discreta partita. Forse se catalogata con l’emergenza si può ance accettare, ma dalla Juventus è lecito attendersi qualcosa di più. La strada è quella giusta, aggiunge, e ne siamo convinti, ma per alzare l’asticella serve di più, molto di più!