Ilaria Mauro: "Noi bestie nere della Juventus, attenzione alle loro ripartenze. Sarà partita da tripla. Scudetto? Lotta a tre ma c'è grande equilibrio in Serie A"

Nessuna calciatrice come Ilaria Mauro sa come regalare dei grossi dispiaceri alla Juventus femminile. Sì perché la numero 9 viola è stata tra le protagoniste nel successo ottenuto lo scorso anno per 2-1, non contenta è stata la risolutrice della Supercoppa italiana disputata qualche mese fa a La Spezia. E in vista della sfida di domani sera, la nostra redazione l'ha contattata, telefonicamente, in esclusiva:
Quale Juventus ti aspetti domani nel match del "Bozzi"?
"Mi aspetto la Juventus di sempre, ovvero aggressiva e determinata. Ha avuto qualche problema nelle ultime uscite ma verranno qui con la voglia di vincere. Noi dovremo stare molto attente alle loro ripartenze, vogliamo portare a casa il risultato e puntiamo a fare una buona partita".
Siete un po' la bestia nera della Juve. Condividi questa disamina?
"Un po' sì, ma ogni partita ha storia a sé e il nostro intento è quello di non adagiarci sugli allori pensando alle partite fatte in precedenza. Sarà tutta un'altra partita, questo lo posso assicuro".
Quale è l'aspetto che più temete della squadra di Rita Guarino?
"Nella rosa della Juventus sono presenti molte campionesse, in difesa cito Salvai che è una delle più forti centrali a livello europeo mentre a centrocampo c'è Galli che, nonostante la giovane età, possiede già un grande bagaglio di esperienza. In attacco ci sono Aluko, Bonansea e Girelli: che trio! I nostri difensori avranno molto da lavorare".
Alcune di loro le conosci molto bene, visto che sono tue compagne di nazionale.
"Sì, sono contenta che stiano facendo bene sia con l'Italia che con la Juventus. Per parlare delle loro caratteristiche penso che dovrei scrivere un libro (sorride ndr)".
Hai sottolineato che non penserete alle partite precedenti. Facendo un piccolo salto indietro, che partita fu quella di Supercoppa?
"E' stata una partita molto equilibrata, c'è stato grandissimo pressing da parte di entrambe e la sfida venne decisa da un episodio. Fu molto brava Clelland a mettere quella bellissima palla filtrante, il mio merito è stato quello di seguir l'azione e di metterla dentro. Boattin, nonostante la scivolata, non è riuscita ad arrivarci. Sono stata molto fortunata (sorride ndr)".
Quindi chi sarà la favorita a trionfare domani?
"E' una domanda un po' difficile, perché la sfida è molto equilibrata. E' ovvio che vorrei vincerla, ma è una partita da tripla che può finire con qualsiasi risultato. Noi e la Juventus siamo due squadre al top, non ci saranno spazi e ci sarà molta aggressività. Mi auguro possa essere una delle sfide più belle del campionato".
Un campionato che sta assumendo sempre più interesse, anche perché la lotta per lo scudetto sembra essere a tre e quindi più equilibrata rispetto al recente passato.
"Sì, le tre squadre sono Fiorentina, Juventus e Milan ma ci sono altre squadre in grande crescita. L'Atalanta e la Florentia hanno fermato le big nelle ultime sfide, noi siamo le favorite ma dobbiamo stare attente alle cosiddette piccole. Il campionato è lungo, la qualità si è alzata notevolmente e il prossimo anno mi auguro che l'Inter potrà raggiungerci in Serie A. Ci sarebbe ancor più competizione".
Hai giocato anche in Bundesliga, quale sono le differenze con il campionato italiano?
"Dopo aver giocato tredici anni nel Tavagnacco, sono approdata al Sand in seconda divisione e l'anno successivo sono andata al Potsdam che ha giocato anche la Champions. L'unica differenza è che le giovanissime, in Germania, sono già in rampa di lancio e giocano titolari mentre da noi fanno sempre molta fatica. La federazione tedesca è da più di vent'anni che lavora sul calcio femminile, non è un caso che abbiano vinto Olimpiadi, Mondiali ed Europei. Al momento c'è ancora molto gap, ma pian piano arriveremo ai loro livelli. Son felice perché sto vedendo dei miglioramenti in tal senso".
Fiorentina e Juventus sono state eliminate in Champions a dimostrazione del gap di cui parlavi. I modelli femminili a cui aspirare sono chiaramente Lione e Wolfsburg.
"In quelle due squadre ci sono le calciatrici più forti in assoluto, alla Fiorentina e alla Juventus ci sono calciatrici forti a livello nazionale. Il Lione è il top in tutto, penso a Marozsán che sembra un uomo da come gioca. Ha tempismo, ritmo, ci ho giocato contro in nazionale ed è pazzesca. Sono contenta del nostro percorso a livello di Fiorentina, abbiamo ottenuto la qualificazione agli ottavi che era un nostro obiettivo e contro il Chelsea, una semifinalista dell'anno precedente, c'è stata grande differenza. Nell'ultimo anno e mezzo, però, il gap si è ridotto".
Quale è il commento sul campionato maschile?
"La Juventus sarà sempre la regina del campionato, ma vedo il Napoli che può dar fastidio come l'Inter. I bianconeri, però, hanno una mentalità superiore e sono abituati a vincere. La Fiorentina è una squadra molto giovane, ultimamente sta facendo un po' fatica e ne parlavo proprio con Federico Chiesa. Mi diceva che dalla sfida contro il Bologna proveranno a cambiar marcia. Squadra che tifo? Ovviamente la Fiorentina (sorride ndr), ma essendo friulana non posso esimermi dal non tifare Udinese. E ho una grossa simpatia per l'Inter".
Si ringraziano Ilaria Mauro e l'addetto stampa della Fiorentina Womens, Gregorio Orlandi, per averci concesso la possibilità di realizzare questa intervista.