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Aicardi (Azionista Juve): "Bilancio in ordine, scadenza bond a febbraio ottima notizia. Ferrero parla di uscita dalla Superlega, ma i documenti dicono il contrario..."

24.11.2023 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Aicardi (Azionista Juve): "Bilancio in ordine, scadenza bond a febbraio ottima notizia. Ferrero parla di uscita dalla Superlega, ma i documenti dicono il contrario..."
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il presidente dei piccoli azionisti bianconeri, Paolo Aicardi, per parlare approfonditamente di quanto successo nell'assemblea svoltasi ieri e non solo:

Partendo dall'inizio, quale era l'ordine del giorno dell'assemblea di ieri?

"L'ordine del giorno era la discussione del bilancio e dell'aumento di capitale. Questa operazione di raggruppamento, una ogni dieci, è un fatto tecnico e non comporta nessuna deminutio patrimoniale o contabile per gli azionisti. E' un semplice tecnicismo che andava fatto per l'aumento di capitale. Il bilancio è molto in ordine, tutto il patrimonio immobiliare è stato pagato e quindi è tutto nostro. A mancare è solo un pezzettino del JTC Center per una cifra pari a 30mln, per capirci è come se avessero comprato un box o una cantina e lo stessero pagando un po' per volta. E' un debito da niente".

Ci sono state buone notizie?

"Sì, a febbraio scade il bond. Questa è un'ottima notizia. Verrà rimborsato interamente per cassa, ovvero dalla Società stessa senza altri interventi. Facendo un paragone semplice, l'Inter ogni volta che scade ne deve fare uno dal valore nominale più alto poiché deve rimborsare quello di prima con gli interessi. Noi ne abbiamo emesso uno, i soldi che abbiamo nel cassetto li diamo a chi lo ha comprato. Questo dimostra grande solidità".

C'è stato un fatto curioso che ti ha colpito da poter raccontare?

"Il presidente Ferrero ha detto che siamo usciti dalla Superlega, ma dai documenti - consultabili anche dal sito a pagina 11 - emerge una cosa completamente differente: c'è scritto sì che abbiamo avviato la procedura per l'uscita, ma non che l'uscita sia già effettiva. Anche perché, oltre a chiedere di andar via, tutte le Società partecipanti devono essere d'accordo. E qui non è ancora accaduto. Questa è una cosa curiosa che fa nascere alcune domande. Quali? Una è: ma gli altri club che han detto di essere andati via, lo hanno fatto per davvero?".

Quale è stata la vostra posizione nei confronti del management?

"Ci sono stati molti azionisti che hanno rimproverato al management di esser stati blandi nel difenderci. Il presidente ha spiegato molto bene il discorso dei processi e ha velatamente fatto intendere che è complicatissimo difendersi dalle accuse della giustizia sportiva, aggiungendo poi che siamo stati condannati per il concetto di lealtà sportiva che non viene spiegato da nessuna parte. Io ho chiesto informazioni sulla conclusione del processo penale, mi è stato risposto di attendere e che non verrà preclusa nessuna strada. La possibilità è che finisca tutto in prescrizione, perché l'aggiotaggio e il falso in bilancio si prescrivono in sette anni dalla data in cui è stato commesso il reato. Tecnicamente, a livello di tempistica, è pressoché impossibile riuscire a fare tutto in poco tempo. Vediamo poi cosa succederà, è difficile trovare qualcuno che possa prendere una posizione netta. Finirà in un nulla di fatto".

Che tradotto, cosa significherebbe?

"O ci sarà la prescrizione, o ci assolvono o ci condannano a 100mila € di multa, vuol dire che ci siamo presi la penalizzazione e l'esclusione dalle coppe per colpa di una Procura che non poteva indagare e sulla base di giudizi portati alla luce da persone incompetenti. E' questo il punto, lì dovrebbe intervenire Exor per tutelarci. E sarebbe un'altra presa in giro, dopo Calciopoli visto che i processi ordinari ci avevano alla fine assolti".

Ritornando sui rimproveri al management, quale è il tuo pensiero? Sei della stessa idea?

"Gli è stato detto che 'si son calati le braghe', ma a me è sembrato eccessivo. Ferrero ha detto quel che doveva, tra le righe ha fatto capire di aver dovuto limitare i danni. E, in maniera molto educata, non ha negato quanto gli è stato rimproverato".

Si ringrazia Paolo Aicardi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.