Buffon: "Juve, il progetto mi piace: torniamo grandi"
Intervistato in esclusiva da Goal.com UK, Gianluigi Buffon ha parlato della sua Juventus: "Cinque anni fa, quando la storia della Juventus è cambiata, ho sposato il progetto di rinascita del club.La società ha cercato di seguirlo nel corso degli anni, ma i risultati non sono arrivati. Non è andata come era stato previsto, ora dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi il prima possibile".
Un presente fuori dalla più grande competizione europea: "Non essere in Champions è frustrante per giocatori come me o Alessandro, abituati a giocare sempre ad altissimi livelli. Il fatto che non ci saremo per il secondo anno consecutivo vuol dire che dobbiamo lavorare meglio per arrivare a certi traguardi nel futuro. Ora che soltanto tre italiane potranno fare la Champions, tra l'altro, sarà ancora più difficile".
Una crisi non solo della Juventus, ma anche degli altri club italiani che lo scorso anno hanno fallito: "Le ragioni della crisi dei club italiani in Europa non credo siano da ricondurre al livello del campionato. E' una questione di capitali. Oggi in Italia gira meno denaro rispetto ad altre nazioni, è chiaro che ci siano delle conseguenze sui risultati".
Si aspetta un top player, intanto però Gigi garantisce la sua permenenza in bianconero: “Non avrò problemi a restare alla Juventus finchè il progetto sarà ambizioso come oggi". Lui, un vincente, che vorrebbe in squadra altri campioni: "La Juventus oggi ha meno appeal di qualche tempo fa. I giocatori importanti vogliono fare la Champions League, e in assenza di questa chiedono ingaggi stellari che la società non è disposta a concedere. Il budget pesa, la differenza tra quello della Juve e i top club delle altre nazioni è importante".
Un futuro, quello di Buffon, sempre più legato a Torino, sempre che la volontà di giocatore e club vada a braccetto: "Ad oggi, la prospettiva di vedere me lontano dalla Juventus non esiste. Così come i matrimoni si fanno in due, anche i divorzi si fanno in due. Se qualcosa dovesse accadere, non dovrà dipendere solo da me ma anche dalla volontà del club. Io non avrò mai problemi nel restare alla Juve finchè il progetto sarà ambizioso".
33 anni, e una carriera che può rimandare la fine: "Ho ancora quattro anni da poter fare ad alti livelli, dopo credo che potrò ancora continuare ma non al top. La Nazionale? La mollerò il giorno in cui smetteranno di chiamarmi".
Ora però l'unico obiettivo è tornare a vincere. Il progetto c'è, la voglia più che mai.