A MENTE FREDDA – Champions regalo di Natale. Ma Allegri lancia un allarme. Plusvalenze, finalmente Arrivabene!

Forse nemmeno il più ottimista dei tifosi avrebbe mai creduto di chiudere in testa il gruppo di Champions League. Probabilmente sottovalutando lo Zenit, capace di fermare il Chelsea campione d'Europa uscente. Un vero e proprio regalo dei russi a Madama, senza dimenticare comunque le cinque vittorie conseguite. Bottino non trascurabile. In chiave ottavi serve un dono ancora più prezioso dall'urna di Nyon: evitare l'Atletico Madrid, ma soprattutto il Psg, tra le favorite per il successo finale. Ora però bisogna resettare tutto. In realtà Allegri lo ha fatto nell'immediato post gara contro il Malmo, lanciando l'allarme: “Bene il primo posto, però abbiamo allentato la tensione e sbagliato troppo: sono preoccupato per Venezia”. Sabato in Veneto serve il bottino per continuare la risalita verso la zona Champions, necessaria per motivi economici, prima ancora che sportivi.
A Venezia ci saranno ritorni importanti nell'undici iniziale. In primis Locatelli, imprescindibile per il centrocampo allegriano. Da stabilire chi lo affiancherà tra Bentancur e Rabiot. Altro elemento insostituibile Cuadrado. Il colombiano, poco più di 5 minuti nella sfida contro il Malmoe, potrebbe essere spostato in avanti se De Sciglio darà garanzie. De Ligt o Chiellini insieme a Bonucci, a sinistra si ricandida in maniera forte Pellegrini. Dybala e Bernardeschi sicuri sulla trequarti. Dubbio punta: Morata o Kean? L'ex Psg, match-winner e premiato come migliore in campo contro il Malmo, comunque era reduce da infortunio. Staremo a vedere. Comunque sia, l'allarme di Allegri era rivolto soprattutto all'attacco e alle tante occasioni da gol sprecate. Una costante nelle ultime tre gare. Per uscire completamente dalla tempesta bisogna invertire la rotta.
Sul fronte giudiziario, l'inchiesta Prisma continua. La Procura di Torino sta analizzando il materiale sequestrato negli uffici della Juve per capire se esista o meno il dolo rispetto alle plusvalenze conseguite nei bilanci del triennio 2019/2021. Gli inquirenti ormai hanno mollato la caccia la famosa carta di Ronaldo, continuando però le indagini sull'addio del portoghese negli ultimi giorni dello scorso mercato. Sull'argomento ha rotto il silenzio la società. Prima della sfida contro il Malmoe, è intervenuto in modo deciso l'ad Arrivabene che non risulta nella lista degli indagati: “Vogliamo rispetto. No ai processi mediatici. Rispetto le opinioni solo quando sono basate sui fatti”. A buon intenditor, poche parole.