Mattioli a RBN: “Perché cacciare Allegri? Non credo a Thiago Motta. Società non all'altezza”
E' un momento di crisi per i bianconeri, certificato dalle ultime otto giornate in cui hanno rimediato solo sette punti. Il futuro di Allegri è tornato in primo nelle discussioni dei tifosi e non solo. Si parla sempre di Thiago Motta come possibile sostituto in caso di divorzio, ma non è tramontata del tutto l'idea Conte. Capitolo societario, l'ipotesi di un'altra figura calcistica che supporti Giuntoli potrebbe essere concreta. Tanti gli argomenti trattati in ESCLUSIVA a Fuori di Juve dal giornalista Mario Mattioli.
Mattioli parla così delle difficoltà della Juve: ”Serve tornare indietro alla sifa contro l'Empoli, condizionata dall'espulsione di Milik e da altri episodi sfavorevoli ai bianconeri. Da allora si è rotto il giocattolo, probabilmente la squadra stava tanto di più rispetto alle sue reali possibilità. C'è stato poi il cambio di Allegri che veniva puntualmente attaccato per il gioco e le vittorie di corto muso. Max ha pensato di alzare il baricentro, si sono viste prestazioni più belle, ma alla fine la Juve ha cominciato ad incassare gol e perdere o pareggiare partite che avrebbe dovuto portare a casa. A mio avviso il centrocampo bianconero non è in grado di fare entrambe le fasi, servono giocatori di un certo spessore. Nell'Inter una delle riserve è Frattesi che gioca in Nazioanle. Futuro di Allegri? Qualche mese fa sono stato a cena con un membro della proprietà e mi ha ipotizzato una piramide societario con Platini, Chiellini e Conte”.
Nel podcast l'intervento integrale