ESCLUSIVA TJ - Stefano Borghi: "Ecco i craque argentini che consiglio alla Juve"

Il calcio sudamericano ed argentino in particolare sono sempre floridi di tanti giovani talenti. Per conoscere meglio le future stelle dell'albiceleste, TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva il massimo esperto di calcio argentino nonchè apprezzato telecronista di SportItalia, Stefano Borghi.
Chi è il talento più cristiallino del calcio argentino?
"In questo momento Dybala che non a casa piace a diversi club importanti, nonostante sia ancora molto giovane visto che è un novembre 1993".
A chi assomiglia?
"Stiamo parlando di una punta veloce, ma anche letale sotto porta. Come caratteristiche di gioco assomiglia a Caniggia".
Adesso però nella Serie B argentina?
"Vero, ma stiamo parlando di un classe '93 che comunque nell'Instituto de Cordoba ha segnato dodici gol in ventiquattro partite. La B argentina è di buon livello e come dice Almeyda si gioca meglio nella serie cadetta che in A".
Così giovane sarebbe in grado di affermarsi subito in un grande club?
"In Italia non si ha la cultura di aspettare un giovane: lo si compra e si pretende che risolva da solo la stagione immediatamente. Ha diciotto anni e se lo si carica di eccessive responsabilità si rischia di fare come l'Inter con Coutinho. Non dimentichiamoci che nei primi tre mesi italiani il rendimento di Pastore era stato scadente. Il Palermo l'ha aspettato e adesso sappiamo tutti il campione che è diventato".
La Juve cerca anche un difensore: chi si può pescare in Argentina?
"Il più fronte è Carlos Alberto Izquerdos, un classe '88 del Lanus dove gioca con Camoranesi, però i migliori talenti difensivi sono tutti del River Plate. Mi riferisco a Gonzales Pires, Pezzella e Ramires Funes Mori, quest'ultimo mancino e gemello dell'attaccante del Benfica".