ESCLUSIVA TJ - Paolo Rossi: "Scommesse? Io persi due anni ingiustamente. Stiamo attenti a non puntare il dito così presto"

L'eroe di Spagna '82 Paolo Rossi, in esclusiva per TuttoJuve, ci dice la sua sul terremoto che sta colpendo il calcio italiano legato al caso scommesse. Proprio "Pablito", nel 1980, fu squalificato a seguito dello scandalo Totonero, nonostante lo stesso Rossi abbia sempre professato la sua estraneità ai fatti.
Paolo Rossi, il 2012 come il 1980. Nell’anno degli Europei arriva il terremoto del calcio scommesse. Lei visse quella situazione in prima persona, possiamo fare qualche analogia?
“L’analogia col 1980 si fa solo perché allora come adesso arriva nell’anno degli europei, ma è solo una coincidenza. O si conoscono i fatti e le cose, altrimenti il paragone con il mio caso penso sia impossibile. Per quello che mi riguarda raccontare quello che mi capitò oggi giorno farebbe ridere come cosa ”.
Come mai dice questo?
“Perché ho perso 2 anni per essermi fermato 60 secondi a colloquio con una persona. Ditemi voi se è possibile. Con gli strumenti di adesso, fra intercettazioni approfondite e quant’altro si può fare un quadro più chiaro”.
Domenico Criscito non farà gli Europei per l’avviso di garanzia arrivatogli. E per delle foto che lo vedono con uno degli “zingari” e alcuni capi ultrà del Genoa. A sua discolpa il suo procuratore ha riferito come Criscito fosse semplicemente andato « a un incontro con i tifosi dopo un derby perso»
“Infatti invito a stare attenti, a non scagliarsi subito contro una persona. Aspettiamo e vediamo cosa succede. Non è il caso di esprimere giudizi che possono rivelarsi affrettati”.
Come crede se ne uscirà da questa situazione?
“Come dicevo, avere pazienza e vedere chi è coinvolto veramente e qui bisogna avere prove concrete, inattaccabili. Sennò si rischia di dire cose senza senso. C’è da dire anche che è un bene che escano fuori queste cose, perché se c’è qualche furbo è giusto che paghi”.