Totti: "Vendita Roma? Noi sempre ultimi a sapere"

"Sinceramente io so quello che sapete voi, leggo come voi, noi giocatori siamo sempre gli ultimi a sapere le cose, aspettiamo". Così il capitano della Roma, Francesco Totti, ha risposto a una domanda di Fabio Fazio sulla vendita del club giallorosso, nel corso della registrazione dell'ultima puntata speciale di 'Che tempo che fà, in onda oggi in prima serata su Rai Tre.

MAI ALLENATORE - Nel futuro di Francesco Totti non ci sarà un ruolo da allenatore. Lo ha assicurato lo stesso capitano della Roma. Totti ci ha provato ogni tanto seguendo i ragazzi disabili della scuola calcio gestita dal fratello, come si è visto nelle immagini durante la trasmissione. Ma "quel giorno - spiega - ho fatto per la prima e ultima volta l'allenatore. I ragazzi ogni tanto mi ascoltavano, ma io non sono capace: ho capito che allenare è molto difficile, non sarà il mio ruolo in futuro". Impari ancora qualcosa dal tuo allenatore o, gli ha chiesto Fazio, fai finta di ascoltarlo? "Ascolto, perché devo, perché sto là... - ha sorriso Totti - Dico come stanno le cose, ma se domenica non gioco è colpa tua".

NAZIONALE - Spalletti fa molta tattica? "Sì, fa molta tattica, però se hai più giocatori a disposizione è tutto più semplice", ha aggiunto l'attaccante che non ha escluso di rispondere positivamente a una nuova convocazione in Nazionale. Ho già parlato con Lippi ma per altri motivi, non calcistici - ha raccontato -. Già ho detto parecchie volte che se un giorno mi dovesse chiamare ci penserei sopra una volta sola".

CASSANO METRONOTTE - Con Antonio Cassano spesso passava le sere a Roma e Francesco Totti lo ha definito "il metronotte" per l'abitudine a fare le ore piccole. "Il metronotte è uno dei compagni con cui mi sono trovato meglio", ha spiegato, confermando che gli screzi del passato sono archiviati: "Con Cassano abbiamo chiarito, ora frequento spesso De Rossi e Aquilani". Cosa pensi quando ti rivedi giocare in tv? "Di solito, se abbiamo perso non mi guardo, e infatti quest'anno l'ho fatto poco", ha raccontato il numero 10, sottolineando che essere capitano "non è semplice. Io ho avuto la fortuna di crescere nel settore giovanile della Roma e indossare sempre la stessa maglia, quella della squadra che amo, e questa è una doppia soddisfazione. Ma essere capitano - ha continuato - significa avere tante responsabilità, sia in campo sia fuori, e non è semplice".

TERZO FIGLIO, NON LAZIALE... - Totti ha poi annunciato che lui e la moglie Ilary Blasi hanno in programma un terzo figlio, "tra poco, ma non è una cosa imminente". Dopo il quarto, ha notato Fazio, è statisticamente probabile che uno dei pargoli diventi tifoso della Lazio. "Saranno statistiche a casa tua, a casa mia non succederà mai - ha tagliato corto -. È già tutto scritto, basta e avanza mio suocero".