Gli eroi in bianconero: Alex MANNINGER

Cresce nelle giovanili dell’Austria Salisburgo (la città che lo ha visto nascere il 4 giugno 1977), quindi passa al Vorwärts Steyr e, l’anno successivo, all’Austria Salisburgo, come terzo portiere della squadra allenata da Otto Barić, dietro a Otto Konrad e Herbert Ilsanker. Nel 1996 passa al Grazer AK, dove colleziona 23 presenze ed esordisce in Coppa Uefa. Nell’estate del 1997, appena ventenne, si trasferisce all’Arsenal per fare il secondo di David Seaman. Con i “Gunners” vince: una Premier League, una Coppa d’Inghilterra e due Charity Shields. Terminata l’esperienza inglese nell’estate del 2001, comincia un lungo peregrinare: Fiorentina, Espanyol, Torino, Bologna, Brescia, Siena, Salisburgo, nuovamente Siena, Red Bull Salisburgo e Udinese sono le squadre nelle quali fornisce le proprie prestazioni da portiere.
Approda alla Juventus nell’estate del 2008 per la modica cifra di 680.000 euro. È una stagione fortunata per Alex: infatti, a causa dell’infortunio di Buffon, scende in campo per ben 23 volte. Manninger è un ottimo portiere, molto sicuro nella presa e dal buon piazzamento. Difetta un pochino nelle uscite, soprattutto quelle alte. Comunque sia, la porta bianconera è ben protetta dall’austriaco, che si mette in evidenza, soprattutto, nelle due fantastiche vittorie contro il Real Madrid!
Nell’agosto del 2009 dice addio alla Nazionale austriaca, dopo aver totalizzato 33 presenze: «Sì, ho deciso di lasciare la Nazionale, ho avvertito intorno a me poca considerazione e non mi sentivo più parte del progetto, non c’era più la voglia matta di andarci come nei primi anni di carriera. Ora mi dedicherò solo alla Juventus, questa nuova squadra mi piace da matti, sono arrivati giocatori molto forti e ci sarà spazio per tutti. Una cosa che mi piace è che la Juve prende i giocatori anche in base al carattere in modo che si faccia quadrato e che non sia un problema fare panchina. Il mio rapporto con Buffon? Parliamo molto e sa che quando ha qualche fastidio può stare tranquillo e contare su di me, l’anno scorso l’ha fatto qualche volta».
È positiva anche la stagione successiva: Manninger scende in campo per 13 volte, nonostante un infortunio che costringe il Mister bianconero Zaccheroni a schierare tra i pali Chimenti, terzo portiere. Sono le ultime presenze in bianconero di Alex. Nell’estate del 2010, infatti, approda a Torino Marco Storari ed è quest’ultimo a prendere il posto di Buffon, spesso alle prese con infortuni. Manninger è schierato dal Mister Delneri solamente nelle partite di European League: appena 5 saranno le presenze del portierone austriaco.
La stagione successiva è nuovamente relegato al ruolo di terzo portiere e non riuscirà mai a scendere in campo, nonostante l’apprezzamento del nuovo allenatore bianconero: Antonio Conte. Il 30 giugno 2012, scaduto il contratto con la società bianconera, lascia Torino e la Juventus.
Poche presenze, in definitiva, per Alex. Ma sufficienti per farsi voler bene dai tifosi juventini.