Trotta: "Thiago Motta? Quando sei l'allenatore della Juventus non ci sono scusanti"

30.01.2025 23:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Trotta: "Thiago Motta? Quando sei l'allenatore della Juventus non ci sono scusanti"
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì su Sportitalia.

Le dichiarazioni di Gasperini?

"Gasperini è il vero top player dell'Atalanta, contro il Barcellona ha fatto una grandissima gara. A volte ci sono dichiarazioni un po' fuori logica ma allena una squadra importante e vorrebbe lottare per lo Scudetto.

La situazione della Juventus e di Thiago Motta?

"Se sei l'allenatore della Juventus non ci sono scusanti, il mercato è stato importante. Forse Thiago Motta è arrivato alla Juventus con un po' di presunzione e lui si sta preoccupando di mandare via giocatori piuttosto che del campo. E poi Vlahovic è diventato irriconoscibile, ha perso valore nonostante rappresenti un patrimonio della società. Anche alcuni cambi contro il Napoli sono un po' particolari.

Milan-Inter, che analisi?

"A oggi non c'è partita: il Milan non ha un attaccante di riferimento, nonostante lo zampino di Ibrahimovic sul mercato. Secondo me l'Inter vincerà, in questo caso il fatto che sia un derby non inciderà molto".

Dovbyk e Lukaku possono essere decisivi?

"A oggi Lukaku è sicuramente più importante per il Napoli rispetto a quanto Dovbyk lo sia per la Roma. Per il Napoli sarà una gara complicata: gioca fuori casa. Se dovesse poi vincere dare un'impronta importante al campionato. In caso di risultato della Roma, potrebbe esserci una potenziale svolta. Zalewski all'Inter? Il ragazzo è stato messo già da tempo in discussione. Ranieri è bravo a gestire i malumori ma non può controllarli tutti. Il ragazzo è importante per la Roma ma fino a un certo punto".

Nelle big gli inserimenti dei centrocampisti sono fondamentali?

"Soprattutto per il Napoli, il lavoro di Lukaku è determinante perché dietro ci sono dei centrocampisti fortissimi che fanno la differenza".