La Juventus perde anche in Borsa all'indomani del ko in Champions
Le Borse europee hanno chiuso in verde, con la giornata influenzata dalla decisione della BCE di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base, in linea con le aspettative.
A Milano, la chiusura è stata prudente rispetto ad altre capitali finanziarie europee. Il Ftse Mib ha registrato un modesto incremento dello 0,16%, chiudendo a 36.429 punti. Stabile il FTSE Italia All-Share, che termina a 38.670 punti, mentre il FTSE Italia Mid Cap ha avuto un lieve aumento dello 0,5% e il FTSE Italia Star ha fatto meglio, salendo dello 0,92%.
Parigi è cresciuta dello 0,88%, Francoforte è salita dello 0,41%, Londra è avanzata dell'1,04% e Madrid ha impresso un rialzo dell'1,08%.
Lo spread tra i titoli di stato italiani e i Bund tedeschi si è mantenuto stabile a 108 punti, con il rendimento dei titoli decennali italiani che è sceso di 6 punti base, attestandosi al 3,59%.
L'euro ha chiuso stabile rispetto al dollaro, con un incremento minimo del 0,02%. Anche l'oro ha visto un rialzo, aumentando dell'1,17%.
A Piazza Affari, alcune aziende hanno spiccato per le loro performance positive, con Iveco in crescita del 1,62%, Campari che guadagna l'1,58%, Prysmian in aumento del 1,56% e Italgas che sale dell'1,49%. Generali, dopo aver presentato il nuovo piano, cresce dell'1,13%.
Poste Italiane ha raggiunto un nuovo massimo storico da quando è quotata, chiudendo a 14,65 euro, con un rialzo dello 0,93%. Il suo valore di mercato ha toccato i 19,1 miliardi di euro.
D'altro canto, STMicroelectronics ha visto un tracollo del 10,75%, tornando ai minimi del 2020 dopo aver rilasciato previsioni per il primo trimestre sotto le attese, a causa di una debole domanda nei settori industriali e automobilistico.
Tra le altre, BPER ha subito un calo dell'1,37% e Banca Popolare di Sondrio ha perso l'1,00%. Anche Mps ha mostrato debolezza, con un decremento dello 0,13%, mentre Mediobanca è salita dello 0,66%.
Fuori dal listino principale, Brembo si è distinta con un balzo del 6,86% dopo i risultati preliminari che hanno confermato le stime. Anche The Italian Sea Group, Sesa e Ferragamo hanno registrato forti guadagni, rispettivamente del 4,00% e del 3,05%.
ENAV ha subito le vendite più intense, chiudendo a -6,65%. Anche il Banco di Desio e della Brianza ha registrato una significativa perdita del 2,73%, mentre Juventus ha visto un deciso calo del 2,32% dopo la sconfitta in Champions League contro il Benfica. La Lazio, al contrario, è stata positiva, guadagnando lo 0,63%, mentre De' Longhi ha perso l'1,53%.