TMW - Nazionale, è la fine di un ciclo. Chiellini lascia, potrebbe non essere il solo. Bernardeschi, quale sarà il suo futuro?

01.06.2022 13:50 di  Niccolò Anfosso   vedi letture
Fonte: TMW
TMW - Nazionale, è la fine di un ciclo. Chiellini lascia, potrebbe non essere il solo. Bernardeschi, quale sarà il suo futuro?
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Questa gara rappresenta la fine di un ciclo. Il ct Roberto Mancini, dalla sala stampa di Wembley, ieri l'ha detto chiaramente: la gara di stasera contro l'Argentina è un cerchio che si chiude, è un tributo a chi meno di un anno fa vinse l'Europeo. Al netto delle assenze, e non sono poche, in campo si giocherà questa Coppa una Nazionale che da domani non esisterà più. Intanto perché lascia l'Italia il Capitano Giorgio Chiellini: sarà quella di oggi la sua 117esima presenza in azzurro, poi per il difensore ormai ex Juventus sarà tempo di una ultima avventura da calciatore prima di voltare pagina, in MLS.

Ma Chiellini potrebbe non essere il solo - si legge nell'analisi dell'inviato di TMW a Wembley per l'incontro di stasera -. A guidare l'attacco quest'oggi sarà Andrea Belotti, otto reti nell'ultima stagione. Venne convocato per l'Europeo col ruolo di vice Immobile e adesso che Immobile non c'è ecco che sarà lui a guidare l'attacco. Però il Belotti visto negli ultimi due anni è centravanti in parabola discendente: è in scadenza col Torino, non è ancora chiaro quale sarà il suo futuro e, soprattutto, alle sue spalle c'è Scamacca - classe '99 - su cui il ct ripone grande fiducia. Molto probabilmente non sarà della partita Lorenzo Insigne, uscito zoppicante dalla rifinitura. Classe '91, l'ormai ex capitano del Napoli ieri in conferenza stampa s'è detto disponibile ad andare avanti ma la scelta di andare a Toronto, in MLS, sembra quasi una pietra tombale sul proseguimento dell'avventura in una Nazionale che oggi ha nel 2024 la sua prospettiva più immediata.

Da capire poi come si evolverà la carriera di Bernardeschi, anche lui titolare quest'oggi. E chi, in prospettiva, tra Jorginho e Verratti (stasera assente per infortunio) lascerà il posto a un Sandro Tonali che sarà senza dubbio pilastro anche dell'Italia che verrà. Poi i terzini: Di Lorenzo, Spinazzola, Florenzi ed Emerson Palmieri sono ancora in grado di proseguire ma non intoccabili. Molto dipenderà da come crescerà la nuova generazione, quella a cui Mancini da domani in poi darà priorità per costruire la nuova Italia.