Tedesco (Allenatore Schalke): "Amo la Juve fin da piccolo, su Howedes..."
Domenico Tedesco, tecnico dello Schalke 04, parla alla Gazzetta dello Sport: "Volevo che Benedikt restasse e gliel’ho anche detto. Bisogna fare due discorsi ben distinti. Il primo riguarda lui come giocatore, il secondo lui come uomo simbolo della squadra. Quest’estate Benedikt si è potuto allenare con noi solo tre settimane dopo l’inizio della preparazione a causa di un’operazioncina all’anca dalla quale doveva ancora riprendersi. Per questo era in ritardo rispetto ai compagni. Quindi quando mi ha chiesto se era titolare gli ho dovuto dire di no. In quel momento non lo era. Io però volevo restasse perché ci avrebbe aiutato. È esperto, ha vinto molto, perché è forte e avrebbe aiutato i giovani. Sarebbe stato importante in campo e fuori. Voleva essere titolare al 100%, ma non glielo potevo garantire e io non mento ai giocatori. Avrei potuto giocare col tempo e aspettare che il mercato finisse, ma non sono così.
Sono stato onesto e gli ho detto che se avesse avuto qualche settimana di pazienza, migliorando atleticamente, avrebbe avuto maggiori possibilità di giocare. Parliamo di un giocatore che si è sempre preso tutte le responsabilità. Quando la squadra perdeva c’era sempre lui davanti alla telecamera. Noi volevamo che la responsabilità invece fosse di più persone. Volevamo evitare che altri si nascondessero dietro alla figura di Howedes. Il motivo era solo questo. Alla Juve spero trovi la titolarità che cercava. Voglio che lui lì abbia un ruolo importante. Gli auguro il meglio. Se facesse bene sarei felice anche per la Juventus, dato che fin da piccolo è una società che mi è stata molto a cuore. Di conseguenza sarei davvero felice per tutti se Benedikt lì dovesse fare bene. E ce la può fare, ne sono convinto".