Sportitalia - Sfida dei talenti tra Juve e Udinese

Più che una sfida una finestra sul futuro, Juventus e Udinese sono due delle squadre con i giovani più promettenti del campionato primavera.
In casa juventina Fabio Grosso può contare su elementi dal futuro assicurato al tempo stessi talenti già determinanti nell’immediato.
In copertina non può non esserci Moise Kean, attaccate classe 2000 nato in Italia da Genitori ivoriani e già dirompente in questo campionato primavera a dispetto dei suoi sedici anni.
5 i gol per lui, direte voi non tantissimi e, invece no, viste le tante convocazioni in prima squadra dove Massimiliano Allegri lo ha fatto già esordire, sia in campionato contro il Pescara che in Champions League a Siviglia, approfittando di un momento in cui tante erano le assenze nel reparto avanzato.
Questo non sminuisce un talento cristallino che già fa sobbalzare sulle sedie addetti ai lavori di tutto il mondo, un mix di tecnica e forza fisica destinato soltanto a crescere.
Il leader della Juve è Luca Clemenza, il capitano classe ’97 sta trascinando i compagni con 6 gol in stagione e una leadership anche tecnica che fa di lui il  fulcro del gioco.

Da tenere d’occhio anche il Portiere Del Favero e i difensori Volgiacco e Tripaldelli, già stabilmemente nel giro dell’under 19 di Roberto Baronio.
Tra i friulani da tenere d’occhio il centrocampista greco Armenakas, miglior marcatore dei suoi con 4 reti.
Il classe ’98 è una delle punte di diamante della squadra di Mister Mattiussi insieme al suo coetaneo Dino Hallilovic, fratellino di Alen di proprietà del Barcellona.
L’Udinese punta molto anche sull’attaccante diciannovenne spagnolo Garmendia e recentemente gli ha prolungato il contratto fino al 2021, di fatto blindandolo con la prospettiva di inserirlo stabilmente in prima squadra.
La carrellata si chiude con il classe 2000 Ermacora terzino sinistro tutta corsa e tecnica di cui si dice un gran bene.