Sportitalia - L'ex Juve Guidoni: "Rinnovo Pirlo, il nodo è il suo impiego. Per Llorente sarà dura. Il suo acquisto economicamente straordinario, un po' meno a livello economico"

Durante la trasmissione di Sportitalia, "Aspettando "Calcio € Mercato", Stefano Guidoni, ex allenatore degli Allievi Nazionali della Juventus, ha parlato di due casi sollevati dai media nelle ultime settimane: lo scarso impiego di Fernando Llorente e il futuro di Andrea Pirlo. Tuttojuve.com ha riportato le sue dichiarazioni:
"Rinnovo Pirlo? Penso che il nodo sia il suo impiego. Penso che Pirlo abbia voglia di giocare, lo dice sempre. Per lui il turnover non esiste mai, perchè prima di tutto lui sceglie sempre di giocare. Lo ha detto anche questa estate: rinnoverò se la Juve crederà in me e se mi riterrà ancora un giocatore importante. Nella sua ottica significa essere assoluto protagonista. Gli anni di contratto non credo siano un problema, perchè un conto è essere a scadenza a 32 anni, un conto è a 34. Pirlo, oltre ad ad essere un giocatore straordinario, non è uno che vede le cose in maniera troppo distorta, sa benissimo come si sente e quanto può dare. Se le parti si incontreranno, credo che rimarrà a Torino, anche perchè la Juve ha creduto in lui in un momento in cui il Milan lo aveva quasi scaricato e penso che lui abbia la voglia di dare ancora molto a questa squadra. Il contratto a rendimento non credo piaccia molto a Pirlo, perchè significherebbe mettere in dubbio la fiducia che lui ha chiesto alla società, questo significherebbe crederci un po' meno".
"La mossa Llorente è stata straordinaria per tempismo e budget, poi in tanti hanno detto che non fosse l'attaccante con le caratteristiche giuste per questo tipo di squadra. Le scelte di Conte quest'anno sono nel segno della continuità rispetto al gioco che la Juve ha dimostrato negli anni passati. Secondo me, prima di Llorente, viene ancora Giovinco. Credo che per lo spagnolo sia dura, per caratteristiche, non certo perchè sia un giocatore che non ha futuro o qualità. Ma sono qualità che sono molto diverse rispetto a quelle che chiede Conte. Abbiamo visto anche l'impronta di quest'anno: è una squadra che gioca con una velocità straordinaria, con scambi, con una tecnica sopraffina, quindi Llorente in questi ritmi, in queste misura, ci sta un pochino stretto. Probabilmente la mossa ritengo sia stata economicamente straordinaria, tecnicamente forse un po' meno per questa squadra".