Moggi su Libero: "Com'è nata la cessione di Zidane...e l'acquisto di..."

Luciano Moggi su Libero parla di campionato ma non solo: "Siccome i cicli delle società calcistiche hanno uninizio che deve essere gestito tenendoconto dell’età dei giocatori (per avere il massimo rendimento in campo oltre al massimo incasso in caso di eventuali cessioni) con questo concetto nacquela favola di Pavel Nedved. Cominciò tutto con l’elezione di Florentino Perez a presidente del Real Madrid, che aveva utilizzato il nome di Zidane per la sua campagna,facendo balenare nella Juve la possibilità di far cassa proprio con la cessione del suo campione alla madrileni. Tre i motivi di tale decisione: il bisogno di liquidità (in quel particolare momento non era la Juve ricca che tutti ipotizzavano poiché “la Famiglia” era impegnata in problemi molto più importanti); l’età di Zidane (30 anni), quindi l’anno buono per cederlo e trarne il massimo; un sostituto già adocchiato, Pavel Nedved: ogni volta che la Juve giocava contro la Lazio, segnava sempre il gol decisivo. Andò tutto a compimento, con la cessione di Zidane la Juve poté acquistare, oltre a Pavel, anche Buffon, Thuram, Cannavaro, Inzaghi, dimostrando che si può portare avanti una gestione più che decorosa senza bisogno dell’intervento economico dell’azionista. Quel biondino, che ha smesso di giocare, lo trovate adesso sempre vicino ad Andrea Agnelli durante le partite, è diventato il suo consigliere particolare e così sarà anche stasera a Roma nell’anticipo con la sua ex Lazio. Una partita che nasconde insidie per i bianconeri, vuoi per la squalifica di Chiellini ma soprattutto per le fatiche di martedì scorso in Coppa Italia contro la Roma. Dal canto suo, la Lazio del nuovo corso Reja sta marciando bene.
L’altra partita che apre i giochi della seconda di ritorno, è Napoli-Chievo. Sulla carta non ci dovrebbe essere scampo per la squadra di Campedelli, se non fosse per una certa tradizione che vede spesso il Chievo imbattuto sia a Napoli che a Verona. D’altra parte Benitez deve almeno puntare al terzo posto ora che può contare anche su Jorginho e non può concedersi distrazioni, essendo a 4 punti dalla Roma e addirittura a 12 dalla Juve. Domani, all’ora di pranzo, di scena la Roma in quel di Verona, contro la rivelazione Hellas, che sembra in ribasso (...) L’Inter di Thohir se la vedrà in casa con il pericolante Catania, dopo la settimana tormentata del reclamizzato scambio Vucinic-Guarin e finita con l’attacco di Marotta e la replica di Thohir, che rivendica la lealtà passata e presente dell’Inter: su quella presente non si può ancora dire granché, se però il buongiorno si vede dal mattino... Su quella passata Thohir si dovrebbe informare direttamente da Fassone, magari facendosi donare dal dg quella maglia che indossava quando era bianconero..."