Lazio, Fabiani: "Pellegrini? Trattativa complessa. Sui rinforzi invernali di Juve e Milan..."

06.02.2025 17:30 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Lazio, Fabiani: "Pellegrini? Trattativa complessa. Sui rinforzi invernali di Juve e Milan..."
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani è intervenuto dalla sala stampa del centro sportivo di Formello per presentare i nuovi acquisti Arijon Ibrahimovic, Oliver Provstgaard e Reda Belahyane. È stata l'occasione per parlare anche di altri argomenti, ad esempio il futuro di Luca Pellegrini, escluso dalla lista UEFA.

C'è un fondo di verità nella trattativa Pellegrini?
"È un'operazione estremamente complessa perché dovrebbe essere trasferito alla Juventus, con la Juve che poi dovrebbe cedere definitivamente il giocatore. La vedo una soluzione abbastanza difficile e complicata, atteso che ufficialmente non abbiamo avuto nessuna richiesta. Di ufficiale non abbiamo ricevuto nulla".

Visti i rinforzi di Milan e Juve è più complesso entrare in Champions?
"È una domanda difficile, alla 23esima giornata siamo in un'ottima posizione. Abbiamo iniziato un ciclo triennale, non si potrà valutare questo ciclo in pochi mesi ma in almeno tre anni. Oggi siamo soddisfatti di aver fatto alcune scelte, non erano semplici e ci stanno dando delle soddisfazioni. Mi auguro che questo avvio di campionato possa confermare tutto quello fatto fino ad oggi. Altre squadre si sono rinforzate, ma io devo guardare in casa Lazio. Se le altre sono ricorse in maniera massiccia sul mercato evidentemente non ha funzionato qualcosa".

Quali sono le motivazioni che hanno portato all'esclusione di Pellegrini?
"Mi sarebbe piaciuta la stessa domanda quando non c'era Hysaj a settembre. Rispondo seramente perché non mi sottraggo mai alle domande dicendo sempre la verità. La valutazione di mettere in lista alcuni giocatori spetta al tecnico in base alle esigenze, certamente avallata dalla società. Se è emerso che Pellegrini non fa parte della lista in Serie A è una scelta ponderata a 360 gradi dal tecnico, avallata dalla società per cui si è presa questa strada. Poi ci possono essere i se e i ma, ma nella vita con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Ci sono dei percorsi da affrontare e poi ci sono delle idee che possono essere giuste o sbagliate. Basic fino a tre giorni prima era in procinto di andare alla Cremonese e non è voluto andare, poi c'è stato il Sassuolo e non si è fatto nulla, ma noi lo avremmo dato. Poi l'allenatore fa delle valutazioni, pensa che il ragazzo possa tornare utile e io non posso entrare nella testa dell'allenatore e di ciò che pensa l'allenatore. Devo assecondare le sue richieste, questo non significa che la società non avalla. La società va dietro alle indicazioni del tecnico, così come in alcune circostanze è il tecnico ad andare dietro alle indicazioni della società. Se avessimo preso Nesta il tecnico sarebbe stato più contento, ma abbiamo una linea guida su dei giovani che possono diventare giocatori importanti. Ci hanno chiesto diversi giocatori, anche lì il tecnico ha messo il veto e noi abbiamo avallato in linea con la coerenza che abbiamo. Non vogliamo smantellare, ma puntellare e rinforzare la squadra. Questo è quello che accade a gennaio, poi a luglio si apre un nuovo modo di fare mercato. Se dovesse andar via Castellanos dovrò prendere un giocatore migliore, la società non andrà mai a indebolire l'organico. Noi in estate lo dico francamente potevamo mettere in tasca un qualcosa come 100 milioni facendo delle cessioni, abbiamo detto di no perché abbiamo fatto delle considerazioni tra il presidente, il direttore e l'allenatore per rispettare la piazza. I veri acquisti nel mercato di riparazione sono state le permanenze di alcuni calciatori".