La Stampa - Yildiz e Vlahovic, rilancio in nazionale

Su La Stampa si parla di Yildiz e Vlahovic. La sosta è arrivata al momento giusto. Meglio il suono della campanella che annuncial'intervallo rispetto a quello del gong sul ring dopo il conteggio dell'arbitro per una Juve che dopo l'uno-due Atalanta-Fiorentina sembrava davvero vicina al ko tecnico. C'è la sosta e alla Continassa è rimasta meno di metà squadra, con Thiago Motta impegnato in confronti continui con la società per capire come potersi rialzare dal tappeto senza più cadere né barcollare. C'è la sosta e in giro per l'Europa c'è chi cerca una parentesi serena per ritrovare ritmo e fiducia.
Due profili su tutti, forse, hanno infatti bisogno di sentirsi di nuovo difesi, coccolati, spronati, esaltati. Sono Kenan Yildiz e Dusan Vlahovic, protagonisti di due parabole differenti in questo 2025 ma entrambi arrivati allo stesso punto domenica scorsa: in panchina senza nemmeno scaldarsi per l'intera durata della figuraccia di Firenze. Con tutti quei cattivi pensieri che inevitabilmente possono spuntare ragionando sul futuro: da tempo ormai sul mercato Vlahovie in assenza di quella svolta mai arrivata sul fronte rinnovo, non più incedibile nemmeno Yildiz nonostante l'incoronazione della scorsa estate. La speranza è che prossima settimana possano tornare giocatori in forma e motivati per un altro, ennesimo, nuovo inizio.