Marchetti su TMW: "Juve, la fiducia a Motta rimane nonostante un mese terribile. E ora..."

20.03.2025 12:50 di  Niccolò Anfosso   vedi letture
Marchetti su TMW: "Juve, la fiducia a Motta rimane nonostante un mese terribile. E ora..."
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Luca Marchetti, nel suo editoriale per TMW, ha parlato dei bianconeri: "La prima scelta è stata già fatta: nonostante il mese terribile (eliminazione dalla Champions League, eliminazione dalla coppa Italia, le due sconfitte pesantissime con Atalanta e Fiorentina) la fiducia a Thiago Motta rimane. Potremmo dire che rimane intatta, ma obiettivamente non è così.
Sicuramente l’allenatore, individuato per la ricostruzione e “restaurazione” bianconera, non è stato scaricato, né tantomeno individuato come “colpevole”, o comunque certamente non l’unico. Altrettanto ovviamente la fiducia rimane intatta per questa stagione: per la prossima dipenderà proprio da questo finale di stagione. Ma non perché debba dimostrare di meritare la piazza, ma perché la valutazione del lavoro complessivo che è stato fatto finora non può ritenersi soddisfacente. Quindi è come se si dovesse tirare una linea a fine stagione. Intanto c’è un parametro - che potremmo definire certo: la qualificazione alla prossima Champions League.

E’ sempre stato l’obiettivo (minimo) della società quest’anno. Nessuno aveva chiesto subito a Thiago Motta di vincere il campionato, magari poter essere sin da subito più competitivi sì, soprattutto in un campionato che - ancora - non ha espresso con chiarezza il proprio padrone. La mission aziendale della Juventus è quella di riassestare i conti (cercando di diminuire i costi), abbassare l’età media e rimanere competitivi. Non è certo semplice e questo era chiaro a tutti, Motta in testa.

Ecco perché nonostante le difficoltà emerse, il fronte intorno a Motta è sempre stato compatto e continuerà ad esserlo fino a fine stagione. In più mettiamoci anche gli imprevisti che sono nati durante la stagione: infortuni in testa che hanno complicato il lavoro del neo allenatore bianconero.
Quello che però - oggi - è sotto osservazione e che deve essere ritrovato è proprio quell’equilibrio in campo che - nonostante le difficoltà - la Juventus aveva avuto. Non è stata mai una Juventus continua, non è stata quasi mai una Juventus brillante, ma è sempre stata una Juventus solida ed equilibrata. Non a caso, fino a poco tempo fa i bianconeri erano la miglior difesa del campionato ed erano in corsa sui tre fronti. Le recenti debacle hanno invece minato questa certezza e sollevato un problema di non poco conto, facendo sembrare che i dettami che arrivano dalla panchina non siano più recepiti".