Jacobelli a TMW Radio: "Soulé, l'operazione con la Roma conviene a tutte le parti. Su Koopmeiners..."

24.07.2024 13:10 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Jacobelli a TMW Radio: "Soulé, l'operazione con la Roma conviene a tutte le parti. Su Koopmeiners..."
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A TMW Radio è il momento de L'Editoriale. Ospite di oggi il direttore Xavier Jacobelli.

Mercato, il Napoli smentisce l'interesse per Hermoso:
"Il mercato al tempo del web è caratterizzato da notizie che si susseguono. L'alternativa è aspettare solo le notizie ufficiali. Attenendoci ai nostri giornali, i picchi di vendite sono questi, è un festival di sogni a cui tutti vogliono partecipare. Bisogna raccontare cosa accade, poi se certe operazioni non vanno a buon fine può succedere".

Soulé, si sta arrivando a un accordo tra Roma e Juventus:
"La situazione è chiara. Credo che questa operazione andrà in porto, conviene a tutte le parti. In primis alla Juve, per accumulare quella somma per i nuovi colpi, a partire da Koopmeiners, che vale 60 mln per l'Atalanta. Soulé desidera trasferirsi alla Roma perché ha avuto garanzie tecniche che la Juve forse non può dargli. Sul mercato è questioni di tempistiche, ci sono operazioni che vanno subito in porto e altre che hanno bisogno di tempi più lunghi e questa è una di quelle".

Come valutare le varie operazioni in casa Juve. Come valuta le cessioni di Soulé e Huijsen per arrivare ad altri obiettivi?
"Bisogna capire gli obiettivi della Juve. La nuova stagione vedrà la Juve giocare in Champions, nel Mondiale per Club, e si è affidata a Motta per dare una sterzata. Queste mosse dicono che si vuole costruire su una squadra che cerchi di vincere subito. Koopmeiners è il simbolo di questa strategia. E' una scelta strategica, poi il campo dirà se è vincente o meno".

Atalanta, che rischio c'è far giocare Koopmeiners contro il Real in una trattativa come questa?
"Non credo ci sia, è rientrato il suo problema. Poi per un calciatore è un appuntamento straordinario quello contro il Real Madrid. Koopmeiners è una punta di diamante".

60 mln per Koopmeiners non sono troppi?
"E' il mercato che fa il prezzo. Anche i 50 mln di Calafiori potrebbero esserlo, ma anche di tanti altri. Il valore del calciatore è misurato anche al momento storico che si vive. E' logico che fino a tre anni fa era uno sconosciuto Koopmeiners, ma ora si è valutato molto. La Juve deve ragionare se vuole investire certe cifre e lo ha fatto".

Miranchuk va via dall'Atalanta:
"Un giocatore di grande talento, che ha dato un contributo importante anche nell'ultima stagione. Chiaro che sia lusingato dalla MLS, che con l'arrivo di Messi ha assunto un'importanza sempre più evidente. E' un mercato e un campionato in continua evoluzione".

Pavlovic, Fofana e Samardzic: Milan così di nuovo competitivo?
"Parliamo di una squadra che è arrivata seconda, il lavoro di Pioli è stato molto importante perché ha fatto crescere diversi giovani e conta su diversi talenti. A mio avviso credo che può mettere alla prova un talento come Camarda durante questa stagione, lo spero. E' un bel Milan quello che sta nascendo, Fonseca è bravo nel valorizzare i giovani. La strategia rossonera è quella di consolidare una rosa già competitiva".

C'è il tormentone Osimhen in questo mercato:
"Quale la destinazione? L'impressione è che comunque non rimarrà al Napoli. Lukaku ormai aspetta solo un cenno per arrivare. 10 mln di ingaggio per Osimhen poi è esorbitante per il club, che lo aveva fatto proprio per una cessione futura. Credo che il PSG si interessi eccome al calciatore, c'è un muro che è la clausola rescissoria. Più passa il tempo e più il Napoli potrebbe diminuire la sua richiesta, abbassando la cifra".

Strategiche anche le ultime parole di Conte sul livello medio della squadra?
"Conte è troppo navigato per non dire sempre le cose giuste al momento giusto. Si è reso conto dell'entusiasmo che ha suscitato il suo arrivo, ma vuole far capire che non è lui quello che riporta così il Napoli in pole per il titolo. E' realista".

Inter, il progetto Oaktree porta a un cambiamento di strategia con giocatori futuribili da rivendere poi bene in futuro?
"Taremi ha già dimostrato di che pasta è fatto. La solidità di Oaktree ha già permesso diverse manovre, come il rinnovo di Lautaro. Se c'è una squadra che non avrà bisogno di altri rinforzi è l'Inter, che riparta con il ruolo di favorita".

Che accade in FIGC?
"Personalmente se nel palazzo non riescono a mettersi d'accordo, ben venga il commissario. L'approvazione del decreto Sport è un passaggio importante per il riconoscimento maggiore dei club di Serie A nel mondo del calcio. Ciò detto però non è solo una questione di bilanciamento dei pesi in FIGC, ma anche di cosa fare in futuro. Bisogna andare verso dei cambiamenti, come quello delle seconde squadre. Se il calcio italiano vuole cambiare deve abbandonare gli egoismi e avere una visione comune. E anche il tema dello ius soli deve essere affrontato".