Inter, Inzaghi: "Sarà una stagione da 70 partite, cercheremo di arrivare in fondo"
Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato così in conferenza stampa all'apertura della nuova stagione:
Secondo lei quest'anno quale sarà la sfida più grande?
"Sarà quella di migliorarsi, nell'impegno e nel lavoro quotidiano. A pensare quello che è stato... i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario ma sappiamo che quest'anno ci aspettano tutti e ci sarà l'obbligo di migliorarsi".
Dopo aver vinto lo scudetto della seconda stella, quanto è soddisfatto per il rinnovo?
"Sono felicissimo, ringrazio la società, il presidente, tutti i dirigenti. Mi sento a casa, mi sento apprezzato ed è questa la cosa che conta più di tutti. Non siamo mai stati lontani in questo mese e mezzo da quando è finito il campionato".
L'anno scorso disse che l'obiettivo era lo scudetto, quest'anno?
"La seconda stella è arrivata, adesso penso che il nostro obiettivo sarà fare felici i tifosi. Sono passati 80 giorni, sono stato in vacanza ed è stato bellissimo vedere tanti tifosi dell'Inter contenti. La seconda stella è di tutti quanti, siamo stati un corpo unico e dovremo esserlo anche l'anno prossimo, vorremmo ripetere il cammino".
Ha un'esigenza legata al mercato?
"Penso che la società si sia mossa con largo anticipo molto bene. Abbiamo acquisito per adesso tre giocatori fortemente voluti da me, dalla dirigenza e dal presidente. Sono tre giocatori ottimi, adesso abbiamo avuto questo contrattempo con Buchanan: stiamo già valutando insieme ai dirigenti, dobbiamo completare in quel ruolo perché sarà assente fino a Natale un ragazzo che si stava ambientando e stava facendo molto bene. Come sempre ci faremo trovare pronti, sapendo che il prossimo anno saranno 70 partite, sarà una novità per tutti e noi abbiamo il dovere di fare più partite possibili, cercando di arrivare in fondo a tutti gli obiettivi. Poi si parla di club con 70 partite, non dimentichiamo le partite con le rispettive nazionali".
Le altre grandi hanno cambiato allenatore, l'Inter riparte con lei in panchina. Può essere un vantaggio o il cambio può risvegliare le altre?
"Questo lo dirà il campo, lo dirà il tempo. Nel campionato italiano sono tornati due ottimi allenatori come Conte e Fonseca, sono due ottimi tecnici. Le avversarie si stanno rinforzando, noi ci dovremo fare trovare pronti per forza. Da domani avremo giocatori che arriveranno un po' per volta, però quando lo faranno abbiamo deciso di concedere loro tre giorni di vacanza in più rispetto ai 21 spettanti perché hanno avuto una stagione intensa, tante partite, un campionato intenso, gli europei. Adesso torneranno, domani cominciamo, il 18 arriveranno Zielinski e Asllani, il 24 gli italiani, poi via via fino al 7-8 agosto con Lautaro e Carboni".
Cosa deve essere la Champions per voi quest'anno?
"Il nostro obiettivo è quello di andare avanti il più possibile, sappiamo di andare ad affrontare squadre grandissime, con budget altissime, ma questo non deve essere un alibi. Abbiamo visto cosa abbiamo fatto l'anno scorso, il primo anno Real Madrid e Liverpool non ci erano state superiori".