Il Ministro Abodi: "La maglia della nazionale espressione di talento sportivo e comportamento esemplare"

30.04.2025 11:10 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Il Ministro Abodi: "La maglia della nazionale espressione di talento sportivo e comportamento esemplare"
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"Io sono un po’ refrattario ai giudizi assoluti. Mi era stato chiesto: secondo lei chi scommette illecitamente e chi lo fa sui siti fuori legge può vestire la maglia della nazionale? Io ho risposto “no” non per fare la morale, ma ritengo che la maglia nazionale sia espressione di un talento sportivo e anche di un comportamento esemplare. Non mi sembra di avere detto qualcosa di clamoroso”. Lo ha affermato il Ministro dello sport e i giovani, Andrea Abodi nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai), condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Ludopatia ci risiamo: nel calcio ma non solo”.
 
“Mi ha lasciato un po’ perplesso anche la risposta dell’Associazione calciatori, che ha la responsabilità di un’informazione corretta anche verso i propri tesserati. Questi ragazzi devono capire in che realtà vivono. Il loro privilegio non è assoluto. Quando sottoscrivono un contratto conoscono perfettamente i diritti. Ma sanno i doveri? Non devono scommettere sul calcio. E non devono andare sui siti fuori legge, che incrementano l’illegalità”.
 

Il Ministro Abodi ha spiegato l’idea di una Carta dei valori. “Penso che ogni contributo sul versante della formazione e informazione della comunicazione corretta debba essere prodotto e bisogna collaborare perché si affermi”, ha detto Abodi, “I contratti di tutti i tesserati, e non solo i calciatori ma anche tecnici e dirigenti, sono molti chiari sui diritti. Bisogna dare più spazio ai doveri su cui si deve sottostare. Il calcio deve provare a perseguire quella dimensione educativa”.

Secondo Abodi quello della ludopatia “è un tema sociale, che va ben oltre la dimensione sportiva. Dimensione che va affrontata e contrastata. Questa è una posizione comune, anche su chi ha un’idea differente sulla pubblicità nelle scommesse. L’obiettivo comune è contrastare la ludopatia. Bisogna contrastare tutta la parte scommesse e gioco d’azzardo, anche attraverso la pubblicità. Investiamo di più per aiutare queste persone di tutte le età, a partire dai più giovani, a limitare gli impatti che sono devastanti. Nessuno disconosce il tema sociale della ludopatia”.
 

Abodi ha poi rimarcato il contrasto ai siti illegali. “La differenza sostanziale è che i siti illegali non prevedono la riconoscibilità della persona, la tracciabilità del pagamento e limiti alle scommesse”, ha detto, “C’è differenza tra la scommessa sportiva e altre forme di gioco d’azzardo. La scommessa illegale non ha bisogno di pubblicità. Viaggia su altri canali e usa il denaro contante”.