Giornata fiacca per la Borsa di Milano, ma il titolo Juve è tonico

11.09.2024 23:04 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Giornata fiacca per la Borsa di Milano, ma il titolo Juve è tonico
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La Borsa di Milano termina la giornata con una performance fiacca, rispecchiando un panorama europeo non omogeneo. Gli investitori si mantengono cauti in vista della prossima riunione della Banca centrale europea e influenzati dal recente dato sull'inflazione americana che ha ridimensionato le aspettative di un ampio taglio dei tassi da parte della Fed.L'indice Ftse Mib scivola dello 0,12%, chiudendo a 33.174 punti. Tra gli altri listini europei, Londra e Parigi registrano lievi cali rispettivamente del -0,15% e del -0,14%, mentre Francoforte e Madrid mostrano guadagni, rispettivamente del +0,35% e del +0,67%.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si contrae, chiudendo a 142 punti base rispetto ai 145 della vigilia. Il rendimento del decennale italiano si riduce di quattro punti base, attestandosi al 3,53%.

Focus sul settore bancario a Piazza Affari, con Unicredit che acquista il 9% della tedesca Commerzbank, con un aumento del +0,2%. Spiccano le performance di Unipol, che guadagna il +1,95%, e di Mps, che cresce dello +0,8% di fronte a voci su un possibile nuovo collocamento della quota del Tesoro. Bene anche Bper e Intesa, in rialzo rispettivamente del +0,6% e del +0,2%, mentre Banco Bpm e Popolare Sondrio registrano cali.

Nel settore delle utility, un lieve aumento del prezzo del gas contribuisce a rialzi per Italgas (+1,4%), Erg (+0,9%) e Hera (+0,5%), mentre l'energia vede Saipem guadagnare l'1,7% contrastato da cali per Eni e Tenaris.

In coda al listino principale, Mediobanca e Amplifon registrano le perdite più significative, rispettivamente del -1,6% e del -1,5%. Pressioni anche sul settore farmaceutico, con Diasorin e Recordati che perdono l'1% ciascuno. Tim chiude in calo dello -0,5%.

Nel FTSE MidCap emergono Industrie De Nora, Cembre, Ariston Holding e Digital Value con incrementi notevoli. Positiva anche la performance di Juventus, che guadagna l'1,12%.

Le vendite più intense riguardano Buzzi, Moltiply Group, Danieli e Zignago Vetro, con cali significativi che segnano la sessione.