Giaccherini a Gazzetta: “Scudetto per tre, su Thiago Motta e Conte…”
Emanuele Giaccherini parla a Gazzetta: "Motta era un chiacchierone. Ma quando parlava, c’era da preoccuparsi. E infatti stavamo tutti zitti ad ascoltarlo. Thiago ha una personalità incredibile e a Bologna ha raggiunto una storica qualificazione in Champions mostrando un calcio straordinario. Se riuscirà a trasmettere le sue idee, magari adattandole anche alle caratteristiche diverse di alcuni bianconeri, vedremo una Juve divertente e vincente. Giuntoli, che ho avuto come d.s. a Napoli, è navigato e conosce il calcio. Se ha voluto Thiago è perché si era accorto che con Allegri la squadra aveva vinto poco ed espresso anche meno a livello di gioco. Alla Juve conta trionfare, ma i tempi cambiano e giocare bene aiuta. Douglas e Thuram sono rinforzi importanti per il centrocampo, che è il fulcro del gioco di Thiago. Koopmeiners sarebbe prezioso. Ma se davvero dovesse andare via Chiesa, fossi nella Juve pagherei la clausola di Nico Williams all’Athletic Bilbao. Cambiaso nel grigiore della Juve dello scorso anno, è stato il migliore, dimostrando di essere utile in modi diversi.
E vedrete che con Thiago anche Locatelli sarà un altro: Manuel deve toccare 100 palloni a partita. Conte può tutto, è un vincente. Vediamo come finirà il mercato e chi resterà tra Osimhen e Kvara. Sicuramente, Conte è un valore aggiunto. Ogni domenica vedremo un Napoli indemoniato e che in campo vola. Come successe a noi nel 2011-12 . Non eravamo i più forti, ma Conte ci trasformò e ogni partita la giocavamo a intensità super. Conte valorizzerà tutti, a partire da Lindstrom. Il secondo anno alla Juve, quando eravamo tornati in Champions, anche se rientravamo all’alba dalle trasferte europee ci comunicava l’orario dell’allenamento soltanto all’ultimo. Monte-Carlo è vicina a Torino e lui, non dandoci mai un programma settimanale, voleva evitare che qualcuno di noi si organizzasse impegni per tempo. Ci voleva focalizzati soltanto sul calcio".