Gazzetta - Gli stipendi dei presidenti: Agnelli prende 490 mila euro, Lotito gratis

La "Gazzetta dello Sport" si occupa oggi di mettere a confronto gli "stipendi" dei principali presidenti della Serie A. Non manca qualche sopresa:
"Nell’anno-scudetto Andrea Agnelli ha portato a casa 490 mila euro lordi, mentre Claudio Lotito è rimasto a zero. Nel leggere i bilanci della stagione 2011-12 colpisce che il presidente della Juventus abbia percepito uno stipendio, mentre quello della Lazio abbia scelto una linea d’austerity. Il bello è che nessuno dei sette amministratori laziali, a partire dal patron Lotito, può contare su emolumenti".
Si passa poi ad un caso singolare in casa Roma:
"Curiosa, invece, la situazione nell’altro club della Capitale. Il presidente uscente Thomas Dibenedetto aveva uno stipendio di un milione 280 mila euro lordi, ma l’assegnazione è rimasta virtuale perché il cda giallorosso non l’ha mai ratificata. E già in primavera l’uomo di Pallotta era stato esautorato. In compenso l’a.d. Claudio Fenucci, il d.g. Franco Baldini e il d.s. Walter Sabatini sono remunerati con 600 mila euro netti a testa".
L'attenzione torna poi sul numero uno di Corso Galileo Ferraris e non solo..
"Tornando alla Juventus, il numero uno Andrea Agnelli percepisce una retribuzione che al netto gli permette di guadagnare circa 250 mila euro netti e dispone di due auto aziendali. Ma è anche vero che questa è la sua principale attività manageriale e la proprietà del club, in definitiva, è della Exor: quindi dell’intera famiglia Agnelli. E comunque il numero uno bianconero guadagna all’incirca quanto il preparatore dei portiere Claudio Filippi, ora a 200 mila euro netti, mentre Massimo Carrera è a quota 140. Da segnalare anche i cachet dell’amministratore delegato Aldo Mazzia (circa 390 mila euro lordi), del consigliere Pavel Nedved (200 mila euro lordi) e soprattutto dell’altro amministratore delegato e direttore generale dell’area sportiva, Beppe Marotta, che nello scorso esercizio ha incassato circa 1,4 milioni netti di euro per entrambi gli incarichi. Nel 2011 il club di corso Galileo Ferraris è ricorso a una ricapitalizzazione da 120 milioni, ma ha dimezzato le perdite, riducendo il rosso di 48,6 milioni di euro. Infine la Lazio ha chiuso il bilancio con un piccolo utile (580 mila euro). La cautela sulle buste-paga del management di Lotito è dovuta anche ai 66 milioni di debiti residui verso il Fisco, oggetto di un richiamo anche dagli stessi revisori".