Domani ci sarà anche Perisic. Per la prima volta dopo la cancellazione del "Mai alla Juve"

"Mai alla Juventus". Aveva detto così, Ivan Perisic, su Instagram qualche anno fa. Era il 2017 e non sapeva ancora che le vie del calcio sono infinite, le stesse che portano Antonio Conte a vincere uno Scudetto con l'Inter, oppure Marcello Lippi a venire esonerato probabilmente perché troppo bianconero per i gusti di Massimo Moratti, dopo una sconfitta epica contro la Reggina. Le cose capitano, nel calcio. Perisic nell'estate del 2022 era stato a un passo, quando l'Inter aveva deciso di offrirgli al massimo 4,5 milioni di euro, la Juve poteva dargliene di più - c'era ancora Andrea Agnelli e una politica libertina sugli ingaggi - ed era pronto allo scippo.

A quel punto era meglio cancellare il commento. Cosa successa, ovviamente, perché poi rinfacciare le scelte è davvero un attimo. Tanto da iniziare male un'avventura che, poi, non è mai davvero iniziata. Dopo mesi a trattare, ecco il Tottenham che arriva, fa saltare il banco e dà a Conte il proprio esterno. Una discreta stagione, la prima, franata dagli infortuni, la seconda.

Domani Perisic ritrova la Juventus, a cui ha segnato 4 gol nella sua esperienza interista. Lo fa dopo sei mesi di stop forzato dalle liste UEFA, in una squadra che ha dominato l'Eredivisie dell'anno scorso ma che si trova ora al primo posto exaequo con Francesco Farioli e l'Ajax che, però, ha una partita in meno. È il primo incrocio dopo il suo addio in direzione Inghilterra e dopo avere cancellato quel "mai alla Juventus" che poteva essere incredibilmente sbugiardato.