Corsport - Albertini: "Le differenze tra Pirlo e Xavi. Andrea un big in qualsiasi squadra"

Demetrio Albertini, ex centrocampista di Milan e Barcellona, è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport per parlare di Andrea Pirlo e Xavi: "Qual è la prima differenza fra Pirlo e Xavi? Uno si inserisce nel gioco consolidato di una squadra, Xavi; l’altro è il regista che fa giocare la squadra, Pirlo. Xavi è l’interprete ideale di quel modulo, di quel calcio e soprattutto di quella filosofia. E’ sempre stato nel Barcellona. Pirlo ha una traiettoria diversa, è nato come trequartista. Per rispondere in modo chiaro posso dire che Pirlo avrebbe avuto meno difficoltà di inserimento nel Barcellona rispetto a quante ne avrebbe avute Xavi di inserirsi in una squadra diversa dal Barça. Differenza tecnica? Andrea oggi gioca a tutto campo e si può adattare senza problemi a qualunque tipo di compagno. Xavi invece ha sempre, o quasi sempre giocato con quei compagni, con Busquets e Iniesta.

Più che una differenza, sul piano tecnico vedo un fantastico punto in comune: la tranquillità e la padronanza di palleggio quando vengono aggrediti dal pressing degli avversari. A me piaceva più aggredire che essere aggredito, loro invece ne escono molto spesso con la palla al piede. Sulla giocata lunga Pirlo batte Xavi? Perché Xavi non ha bisogno di lanciare. Avrebbe un bel lancio, ma non lo usa semplicemente perché non lo deve usare. Il Barcellona cerca di far diventare ripetitivo un gioco che non può essere ripetitivo come il basket, ma lo fa perché in quel modo trova lo sfondamento. E lo trova quando l’avversario s’è sfinito a rincorrere quel giro palla che nasce in buona parte da Xavi".