CF - Procedimento di prevenzione per Inter e Milan: cosa rischiano i club?

Stando a quanto riportato da Calcio e Finanza, il pubblico ministero di Milano, che ha smantellato i traffici illegali del tifo organizzato di Inter e Milan con 19 misure cautelari, ha avviato anche una procedura di prevenzione nei confronti dei due club milanesi. Sebbene le società non siano indagate, dovranno dimostrare, in un contraddittorio, di aver interrotto i legami con il mondo degli ultras, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei biglietti per le partite. In caso contrario, davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale, potrebbe essere disposto un provvedimento di amministrazione giudiziaria.

Di cosa si tratta? Si tratta di un provvedimento che potrebbe in futuro portare all'affidamento della società a un'amministrazione giudiziaria, a meno che le due squadre non adottino misure organizzative per gestire la vendita dei biglietti, che per gli ultrà rappresenta non solo un'ulteriore fonte di profitto, ma anche una forma di legittimazione.

Cosa rischiano Inter e Milan? Questo istituto giuridico non ha lo scopo di punire, ma piuttosto di prevenire. La misura non mira a castigare l'imprenditore che non ha legami con attività criminali, ma a contrastare l'infiltrazione illegale in un'azienda sana, sottoponendola a un parziale controllo giudiziario per allontanare rapidamente l'influenza criminale, depurarla dagli elementi inquinanti e rafforzarne i sistemi interni, in modo da restituirla "bonificata" al mercato libero. Nel caso di Inter e Milan non si è ancora arrivati a questo strumento, ma l'obiettivo di risanamento è il medesimo, e i magistrati, avviando un procedimento di prevenzione, spingono i club a rimettersi in sesto prima che sia necessario un controllo giudiziario diretto.