Castellaneta a TJ: “Che emozione essere alla Mostra del Cinema di Venezia. Ecco come è nato ‘Fragile’, il docufilm su Fagioli”

05.09.2024 13:00 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall’inviato a Venezia
Castellaneta a TJ: “Che emozione essere alla Mostra del Cinema di Venezia. Ecco come è nato ‘Fragile’, il docufilm su Fagioli”

Marco Castellaneta, Juventus Media Director, ai microfoni di TuttoJuve.com, ha presentato il docufilm “Fragile" per raccontare la storia di Nicolò Fagioli. Questa è una produzione originale creata dallo Juventus Creator Lab.

Le emozioni di portare un prodotto esclusivo dello Juventus Creator Lab a Torino?

“Siamo contentissimi, anche un po’ emozionati perché questi non sono campi dove di solito ci mettiamo in gioco. Però oggi siamo qua, al Festival del Cinema di Venezia a presentare dei nostri progetti e quindi siamo davvero molto contenti.

Ci racconta tutto lo sforzo dietro alla creazione di “Fragile”?

“Circa 30 ore di girato da cui abbiamo ricavato questi 37 minuti che avete visto in anteprima. Più d 20 persone ci hanno lavorato, 11 location, 10 persone intervistate. Un progetto molto grosso e fatto da una squadra di calcio alla fine. Il nostro core business rimane quello di giocare la domenica e quindi per noi fare questo progetto richiede ancora più sforzo rispetto a tante aziende che sono qui oggi”.



Quante emozioni ha provato nella creazione di questo documentario?

“Contenti di avere sviluppato questo prodotto dall’inizio con Nicolò. Subito molto coinvolto, lui e il dottor Jarre, la sua famiglia, il manager. Dal primo giorno ci siamo seduti tutti allo stesso tavolo e abbiamo cercato di capire come fare al meglio questo prodotto che ha un messaggio costruttivo per i ragazzi che, come Nicolò, hanno attraversato un momento complicato e vedendo questo documentario possono capire come affrontarlo”.

Come ha reagito Fagioli quando avete proposto il progetto?

“Lui è un calciatore, qui siamo a Venezia è appena arrivata Lady Gaga e stanno presentando Joker 2… Lui non è un attore, è un calciatore. È stato un po’ timido ma poi siè sciolto, ha avuto bisogno di capire come fare ma poi si è sciolto e siamo molto contenti di come abbia partecipato a tutto il progetto”.

A quali progetti state lavorando ?

“Tantissime idee. La storia di Nicolò è il diciottesimo Juventus Original, diciotto storie originali. Siamo molto contenti, abbiamo trattato squadre diverse, tematiche differenti. Abbiamo parlato di prima squadra maschile e femminile, di Next Gen, di settore giovanile, delle nostre leggende e dei tifosi. Per noi è importante la storia, che sia una storia interessante. Anche quest’anno abbiamo individuato delle storie interessanti e costruttive che produrremo”.