Capparella: "Se il Napoli avesse vinto con il Bologna avrebbe potuto competere fino in fondo con la Juve"

Marco Capparella, ex centrocampista del Napoli attualmente in forza alla Torrese, ai microfoni di Marte Sport Live, ha analizzato la stagione degli "azzurri" soffermandosi anche sulla sfida scudetto con la Juventus, risoltasi a favore della "Vecchia Signora". Ecco le sue parole: "Ho cambiato ruolo nella mia carriera e adesso gioco da mediano e quindi comando in tutti i reparti e sono nel vivo del gioco. Diciamo che adesso gioco alla Inler! Sono tutti ragazzini, giocatori e uomini eccezionali e mi diverto tantissimo, è davvero una bella esperienza, è come se fossi un allenatore aggiunto. Lì mi diverto e finché si può continuare a giocare lo faccio, se poi dovesse arrivare la chiamata per allenare volentieri, ho preso recentemente il patentino.

Sono entrato negli spogliatoi dell'Adriatico e mi sono sentito davvero bene: il presidente De Laurentiis mi ha abbracciato, lo stesso magazziniere Starace, tutti sono stati gentili ed eccezionali, mi hanno riservato davvero una bellissima accoglienza. Sono stati quattro anni davvero da incorniciare. Ho ritrovato Calaiò, Grava, Marek e Cannavaro.

Il Napoli è stato devastante in campo, ha giostrato una partita non facile e fisicamente erano davvero superiori agli avversari: ho visto il recupero di Armero su Sculli, che era nettamente in vantaggio, e s'è fatto doppiare dal colombiano. Dispiace per Bucchi, se una squadra non sta bene fisicamente è dura. Poi vedi un Napoli che è alle stelle e che ottiene risultati importanti, non è facile reagire.

Se il Napoli avesse ottenuto la vittoria col Bologna sono convinto che poteva competere con la Juve fino all'ultimo, e sarebbe stato davvero bello: agli azzurri non manca niente perché a Pescara ho visto una squadra bellissima, e non è semplice giocare con l'ultima in classifica".