Borse in profondo rosso, ma la Juventus chiude in rialzo

07.04.2025 22:10 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Borse in profondo rosso, ma la Juventus chiude in rialzo
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La Borsa di Milano ha vissuto un'altra giornata di forte pressione ribassista, zavorrata dall'effetto dei dazi di Trump come tutti gli altri listini europei. L'indice Ftse Mib ha ceduto il 5,18% a 32.853 punti.

L'effetto dazi travolge la Borsa di Milano (-5,18%) e gli altri listini europei

I volumi di negoziazione si sono mantenuti particolarmente elevati, raggiungendo 8,9 miliardi di euro, cifra vicina al picco recente di 9,1 miliardi toccato nella seduta di venerdì e decisamente superiore ai 5,6 miliardi registrati giovedì, quando si è manifestato il primo impatto negativo delle politiche tariffarie americane.

Nel panorama borsistico europeo, la piazza spagnola ha mostrato la performance più negativa con una flessione del 5,12%, seguita dal mercato parigino (-4,78%) e da Amsterdam (-4,76%). Il listino londinese ha accusato un ribasso del 4,64%, mentre Francoforte ha lasciato sul terreno il 4,13%.

Sul fronte obbligazionario, il differenziale tra Btp e Bund decennali ha ridotto la propria ampiezza, chiudendo a 125 punti base rispetto ai 128 dell'apertura. Il rendimento del titolo italiano si è attestato al 3,86%, con un generale rialzo nel finale di giornata per i tassi di tutti i bond governativi europei, in particolare quelli britannici, cresciuti di 16 punti base.

La valuta unica europea ha proseguito la sessione appena sotto la parità contro il dollaro, registrando una flessione dello 0,45%. Seduta particolarmente negativa per l'oro, crollato a 2.984,4 dollari l'oncia con una perdita dell'1,76%. Scenario simile per il petrolio Light Sweet Crude Oil, scambiato a 60,91 dollari al barile dopo un deprezzamento dell'1,75%.

Tra le blue chip milanesi, A2a ha guidato i ribassi con un -8,54% a 1,97 euro, tallonata da Recordati (-8,47%). Pesanti anche i colossi energetici, con Eni in discesa del 7,72% a 12,04 euro ed Enel che ha lasciato sul terreno il 7,57%. Significativi ribassi anche per Ferrari (-6,58%), Pirelli (-6,19%) e Telecom Italia, che ha ceduto il 6,00%.

Il comparto bancario, dopo un esordio drammatico, ha tentato un recupero parziale, con Intesa Sanpaolo che ha rappresentato il titolo più penalizzato tra i maggiori istituti di credito, chiudendo in calo del 5,56%. Nel paniere principale di Piazza Affari, solo STMicroelectronics ha tentato di avvicinarsi alla parità, concludendo comunque in territorio negativo con un -0,83%.

Nell'ambito del segmento FTSE MidCap, si sono distinte positivamente The Italian Sea Group (+4,08%), D'Amico (+3,10%), CIR (+1,36%) e Ferretti (+0,84%). Sul versante opposto, Salvatore Ferragamo ha registrato la performance più deludente, cedendo l'8,02%.

Per quanto riguarda le società calcistiche quotate, la Juventus ha terminato in progresso dello 0,45% all'indomani del pareggio ottenuto sul campo della Roma, risultato considerato favorevole in prospettiva qualificazione alla Champions League. Significativo rialzo per la Lazio, che ha guadagnato l'1,75% dopo il successo conseguito a Bergamo.