Bonacini su Giuntoli: "Il migliore di tutti a gestire pochi soldi, sua Juve più operaia. Nel mercato tirerà fuori nomi sconosciuti. Scudetto? Gli farò i complimenti a fine stagione..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex presidente del Carpi in cui ha lavorato Cristiano Giuntoli dal 2009 al 2015, Stefano Bonacini, per parlare approfonditamente del Football Director della Juventus e non solo:
Come è cambiata la Juventus nei suoi primi mesi di lavoro?
"A livello di società non hanno fatto dei grossi cambiamenti, giocano più o meno con gli stessi interpreti dell'anno scorso e qualcuno che è rientrato dal prestito si sta mettendo in mostra. Si stanno muovendo nella maniera giusta, hanno cercato di costruire - tenendo conto del bilancio e delle loro possibilità - una squadra furba che non prende gol e che cerca di farne uno in più degli altri".
Ma si vede già l'impronta di Giuntoli in questa Juve?
"Non so dire francamente se già si vede la sua impronta, ma penso che Cristiano debba essere valutato nel corso dei cinque anni che ha di contratto. Dal prossimo mercato o quello successivo, inizierà a vedersi il suo lavoro. La squadra, pienamente a conoscenza dei propri limiti, sta cercando di non fare le cose più difficili e cerca di sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori in rosa. Rispetto al recente passato, è un po' più operaia".
Hai accennato al prossimo mercato, quello invernale, per cui ti aspetti un qualcosa che possa essere da Cristiano Giuntoli?
"Quando Cristiano è in possesso di poco denaro, è il migliore di tutti. Non perché non lo sia coi soldi in mano, ma è un fuoriclasse nel momento in cui si trova a gestire poche risorse. E' in grado di inventare delle giocate che non tutti sono in grado di vedere e concepire. Se l'idea del club è di continuare con la gestione del bilancio e delle proprie finanze, sicuramente Cristiano è il migliore che si potesse trovare in giro".
In effetti, me lo puoi insegnare te, i migliori dirigenti sono quelli che lavorano con pochi soldi.
"Vedrete che Cristiano tirerà fuori dei nomi che nessuno conosce e che costano il giusto. Cercherà di fare patrimonio, perché è abituato ad abbassare il costo degli ingaggi e proverà a fare delle plusvalenze con lo scopo di arrivare all'auto sostenibilità senza il bisogno di nuova liquidità degli azionisti".
Se fossi ancora il suo presidente, c'è un nome che gli diresti di prendere a tutti i costi?
"Se dovessi dire un nome, sicuramente è uno che ad oggi è parecchio costoso. Non ho la sua conoscenza, lui è in grado di scovare giocatori che giocano in Georgia o in Nigeria. L'unico giocatore che prenderei, che ho visto un paio di volte, è il terzino sinistro Liberato Cacace dell'Empoli. A me piace davvero tanto, poi è molto giovane. Cristiano ama scovare i talenti, lui non è uno che va a prendere i campioni fatti e finiti".
A maggio ti sei congratulato con lui per lo scudetto conquistato a Napoli, tra qualche mese rifarai la stessa cosa?
"Io l'ho già detto che per me vincerà lo scudetto, ma il mio parere conta fino a mezzogiorno come si dice dalle mie parti. Però lo inizio a vedere nei risultati, perché in genere è l'anno buono quando inizi ad ottenere delle vittorie così. Non voglio portare iella, sono tifoso juventino anche io da generazioni, ma questo è l'anno buono per fargli nuovamente i complimenti a fine stagione. L'Inter è molto forte, ma tra i due tifo Cristiano tutta la vita. Con lui ho vinto 4/5 campionati, ho annusato l'odore della vittoria. Sarò allo Stadium il 26 per il derby d'Italia, spero di portare molta fortuna".
Si ringrazia Stefano Bonacini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.