ESCLUSIVA TJ - Claudio Zuliani e Raffaele Auriemma giocano per noi la sfida di stasera e non solo..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato in esclusiva i due numeri uno in Italia per la telecronaca. Amatissimi dalla rispettive tifoserie e rispettati dagli avversari perchè offrono una visione professionale e soprattutto "emozionale" nelle loro telecronache con apprezzamenti mai banali che rendono al pubblico l'esperienza veramente divertente. La nostra redazione li ha uniti, perchè il calcio vede si il nemico nella partita, che però diventa avversario e magari amico fuori dal campo.
Li abbiamo uniti in un'intervista doppia dando la precedenza cavallerescamente a chi gioca fuori casa.
Nome:
RA: "Raffaele".
CZ: "Claudio".
Cognome:
RA:"Auriemma".
CZ: "Zuliani".
Che squadra tifi?
RA: "Napoli".
CZ: "La Juve".
Come esulti quando segna la tua squadra?
RA: "Si gonfia la rete! si gonfia le rete!".
CZ: "Urlo come un pazzo la Juve in gol!!!"
Come è nato il tuo “tormentone”?
RA: "Ho iniziato a fare le radiocronache 25 anni fa e visto che erano in tanti a farle se non mi inventavo qualcosa non potevo distinguermi dalla massa. All’inizio ero visto con scetticismo, poi la cosa è stata apprezzata e ancora adesso è uno dei miei cavalli di battaglia".
CZ: "E' nato in maniera molto spontenea, come tutte le mie cose, perchè il grido gol era normalissimo ma l'aggiunta della parola Juve dava l'idea che in gol ci andasse non il singolo ma tutta la squadra".
Cosa farai stasera alle 20,45?
RA: "Nonostante un braccio ingessato, per colpa di una caduta dalla moto, sarò allo Juventus Stadium per la telecronaca di Juventus-Napoli".
CZ: "Nonostante la mia salute non sia stupenda, anche se miglioro a piccoli passi, faccio la telecronaca di Juve-Napoli nel nostro stadio".
Che partita ti aspetti?
RA: "Sono convinto che sarà una delle più belle dell’anno. Le premesse ci sono state all’andata. Il Napoli ha messo veramente in difficoltà la Juve e ho avuto la netta sensazione che i bianconeri si fossero rassegnati alla sconfitta. Magari il Napoli era stanco e la Juve grazie a Conte ha rimesso in piedi la sfida e ricordo come se fosse ieri le scene di esultanza degli juventini, manco avessero vinto la Coppa dei Campioni. Sarà una partita speculare, con la differenza che il Napoli gioca in trasferta. Gli azzurri sono pronti a rispondere colpo su colpo ripartendo con i tre tenori".
CZ: "Vibrante e ricca di gol: la juve non vince in casa dal 2009 con gol di Marchisio e a Napoli, dopo farsopoli, non ha mai vinto. E' giunto il momento di mettere al loro posto le statistiche e tornare alla normalità".
Come definiresti la Juventus di quest'anno?
RA: "Squadra che a me piace molto, ha condotto una campagna acquisti come il Napoli, completando l’ organico con l’arrivo di Pirlo, sul quale è evidente l’errore del Milan. Con la rosa che ha questa Juve potrebbe così com’è lottare su più fronti. La famiglia Agnelli quest’anno ha fatto scelte più oculate a cominciare dall’allenatore che stimo da anni, tant’è che prima che arrivasse Mazzarri avrei voluto proprio Antonio Conte sulla panchina del Napoli".
CZ: "Una squadra che gioca sempre a pallone con un possesso palla disarmante. Una squadra che è tornata ad essre tale grazie e soprattutto al suo martello in panchina, Antonio Conte, che trasuda juventinità da tutti i pori ed ha fatto innamorare di nuovio i tifosi della Vecchia Signora".
E il Napoli?
RA: "Squadra a due velocità: da centrocampo in attacco può battere il Barcellona, come ha sostenuto Guardiola. Da centrocampo in giù è da centroclassifica. Consideriamo, però, che la nascita del Napoli vero risale a 7 anni fa che non c’era nulla se non un pezzo di carta che attestava la partecipazione al campionato di C1. In 7 anni si può dire a giusta ragione che De Laurentiis e i suoi collaboratori abbiano fatto cose straordinarie. Il completamento di questa opera può essere fatto col rafforzamento della difesa, che comunque, grazie a Mazzarri, ha dato il 150% delle proprie potenzialità".
CZ: "Una squadra che gioca sempre a pallone in velocìità se gli concedi il contropiede. Una squadra che ha un percorso lento e difficile che doveva e l'ha riportata dalla serie C fino alla serie A, dall'Europa League alla Champions league. Una squadra tosta e determinata che ha riportato entusiasmo in una città (Napoli) che vive di passione".
Un aggettivo per Conte:
RA: "Vincente".
CZ: "Juventino nell'anima".
Per Mazzarri:
RA: "Riesce ad avere risultati a prescindere dai giocatori che allena. L’aggettivo nel suo caso è: straordinario".
CZ: "Un lavoratore generoso che raggiunge lo scopo".
Per Andrea Agnelli:
RA: "Fortunato. Perché? Viene da una famiglia vincente, quindi lo è. Ma anche coraggioso, perché non sempre gli Agnelli si sono esposti in prima persona e svolge la sua carica da presidente con la determinazione della sua giovane età".
CZ: "Basta il cognome...vuol dire Juve".
Per De Laurentiis:
RA: "Qui ce ne vorrebbero due di aggettivi. Diciamo istrione innovatore o, se preferite, innovatore istrionico. Il suo avvento nel calcio ha dato una ventata di novità che è vista come esempio per gli altri presidenti, rimasti negli anni troppo ingessati e che adesso stanno rivedendo le stesse posizioni".
CZ: "Un presidente vulcanico".
Per Del Piero:
RA: "Come definirlo se non campione? Anche se gioca negli altri stadi lo applaudono tutti, perché a prescindere dalla maglia che
veste è un campione, è sopra le parti. Ho avuto modo di conoscerlo nel 1994 quando fece il militare a Napoli. Essendo io amico di Fabio Cannavaro, anch’egli all’epoca al servizio di leva andavo spesso a trovarlo in caserma e li vedevo giochicchiare insieme. Si vedeva già allora che Del Piero era un ragazzo semplice, nonostante fosse già un campione. E questo aspetto me lo fece apprezzare già da subito. De Laurentiis ha lanciato l’amo, riguardo un possibile approdo al Napoli. Non succederà, però sarebbe bellissimo se venisse a Napoli a insegnare calcio".
CZ: "Non ci sono più aggettivi per defineire Del Piero, il capitano,la storia la bandiera bianconera. Si distingue da tutti gli altri perchè sembra avere un cronometro nel cuore : quando tutti lo danno per finito, suona la sveglia e Alessandro va in gol nelle
occasioni che contano. A differenza di molti altri campioni lui è tale dentro e fuori dal campo ,al punto da meritare la standing -ovation nei templi del calcio avversario come Madrid o Manchester".
Per Cavani:
RA: "Il giustiziere divino. Perché è molto legato alla sua fede evangelica alla quale partecipa attivamente in quanto Atleta di Cristo. Però in campo è spietato, feroce, capace anche di segnare 6 gol in una partita. È giovane e con un potenziale simile non oso pensare a dove possa arrivare".
CZ: "Cavani è una giocatore caparbio che ,a differenza di Amauri, ha saputo cambiare il suo modo di fare l' attaccante per crescere di continuo. Dai 12-15 gol di Palermo dove giocava defilato ai 30 a stagione del Napoli dove è diventato un top player".
Lo Juventus-Napoli che ricordi con maggior gioia:
RA: "Quello di due anni fa, quando il Napoli che aveva preso Mazzarri che nel giro di 6-7 partite riuscì a rimontare incredibilmente in classifica. In quella partita eravamo sotto di 2 reti, segnarono Trezeguet e Giovinco. Poi Hamsik accorcia le distanze, Datolo pareggia e ancora Hamsik fa 2-3. Fu per noi una partita significativa perché non vincevamo da 21 anni. E proprio su questa partita ci ho scritto un libro, che ha venduto 11.000 copie, intitolato “Seppelliteci qui” che fu poi la mia affermazione durante la telecronaca che feci quel pomeriggio”.
CZ: "L'ultimo successo in casa in campionato del 28 febbraio 2009 (1-0 gol di Marchisio) quando la Juve cercava di ricostruirsi come squadra dopo il tunnel della serie cadetta. Non abbiamo tempo per ricordare il passato lontano perchè altrimenti non basterebbe un libro per scrivere i trionfi e le soddisfazioni che ci ha regalato la Juventus. Quella partita dell'era moderna post farsa ha concesso a Claudio Marchisio una delle sue prodezze stile Juve che oramai sono diventate un cult tanto da incoronarlo come nostro prinicipino e futuro erede di Del Piero".
Maradona o Platini?
RA: "In che veste? Perché se parliamo di calciatori non c’è dubbio: Maradona. Platini è stato un grandissimo, ma ai livelli di Cruyff. Non si può paragonare a Diego, Platini doveva solo osservare Maradona. Camoranesi disse che Platini portava la borsa a Maradona? Non sarei così blasfemo ma poco ci manca".
CZ: "Per noi Juventini Michel rappresenta il calcio elegante, la sublime e raffinata fantasia, i trionfi bianconeri nel mondo concentrati in pochi anni. Come disse l'Avvocato:"L'abbiamo pagato un tozzo di pane, lui ci ha messo sopra il caviale...". Maradona era più da strada ( nel senso buono del termine). Diego, senza ombra di dubbio, aveva un sinistro che al mondo non si è mai visto e ad oggi sorrido quando paragonano Messi a lui. Maradona ha vinto un mondiale da solo e non è piu' successo nella storia del calcio".
Telecronaca imparziale o tifoso?
RA: "Dipende. La telecronaca da tifoso mi da tantissime soddisfazioni ma se mi chiedessero di fare quelle imparziali mi verrebbero anche meglio, perché esalterei la partita a prescindere da chi fa il gesto tecnico".
CZ: "Io nasco come giornalista sportivo generico e ho fatto molte telecronache di altre squadre oltre che di latri sport come Basket e Pallavolo. Quando ero a 7Gold e comprarono i diritti della coppa Uefa e la finale della coppa del Re ebbi il piacere di commentare il Barcellona ed altre squadre molto importanti. Con il trascorrere del tempo hanno sfruttato la mia fede calcistica per far combaciare le due cose: il tifo e la professionalità. Dal punta di vista lavorativo commentare calcio è il mio pane fin da piccolo ma la telecronaca -tifosa ti permette di entusiasmarti come se fossi un calciatore in campo".
Chi ruberesti all'avversario?
RA: "Adoro Vidal e lo vorrei al Napoli mentre eviterei di trovarmi stasera da avversario Pirlo".
CZ: "Cavani, perché la Juve ha molti ottimi attaccanti ma non il giocatore da 25 gol a stagione".
Come finirà stasera?
RA: "Vince il Napoli. Sento che possiamo fare un bello scherzetto, siamo al gran completo e poi la legge dei grandi numeri dice che a un certo punto ti devi fermare…"
CZ: "Vince la Juve 3-1 pechè sono tornati tutti in splendida forma come ad inizio stagione e in casa nostra non vince nessuno".
E il 20 maggio ?
RA: "Idem, la Juve perderà in questa stagione due partite".
CZ: "Rivince la Juve perchè vincere aiuta a vincere e alla Juve è l'unica cosa che conta".
Dove finirà Del Piero?
RA: "Credo negli Stati Uniti"
CZ: "Negli Stati Uniti".
E Lavezzi?
RA: "Io ho la sensazione che rimarrà al Napoli. E poi i tre tenori sono così bravi che costano troppo. Con la crisi che c’è mica sono pochi 31 milioni per Lavezzi più contratto al giocatore. Parigi può essere una destinazione o il Manchester City. Ma conviene andar via da una piazza dove sei adorato per rischiare di essere uno dei tanti? Capisco se si trattasse di Real Madrid o Barcellona, altrimenti non ne vale la pena".
CZ: "Al Napoli".
Cosa vuoi dire al tuo collega?
RA: "Caro Claudio, giacché ci stimiamo e ci vogliamo bene sono pronto a offrirti la mia spalla destra, perché quella sinistra è ingessata, dove tu potrai piangere al termine della partita (risata)".
CZ: "Raffaele, che vinca il migliore. Noi bianconeri siamo fortunati perchè spesso coincide con la parola Juve....."